Cultura e Spettacoli

Musei ebraici, due in Puglia

In Italia esiste una rete di musei ebraici, per lo più ospitati nei locali di antiche sinagoghe, allestiti allo scopo di testimoniare la storia delle locali comunità ebraiche. In tutto saranno una quindicina. Due di queste strutture trovano posto in Puglia. A Trani c’è la Sinagoga Grande o di Scola Grande, costruita nel XIII secolo (successivamente trasformata in chiesa di Sant’Anna) ; ospita la sezione ebraica del Museo diocesano dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. E’  stata inaugurata nel 2009 dopo un lungo lavoro di restauro che dell’antica struttura sinagogale ha riportato alla luce il livello del piano di calpestio originario, alcune cisterne, una base di seduta in pietra, i muri perimetrali, un’epigrafe che riporta come anno di fondazione il 5007 dalla creazione del mondo e la superficie interna della cupola a tamburo ottagonale. Nella cripta sono custoditi alcuni cippi tombali provenienti dai cimiteri della comunità ebraica della città. Nella zona superiore, invece, oltre a pannelli didattici esplicativi della storia della presenza ebraica a Trani e nel Mezzogiorno fino al XIII-XV secolo e della storia di questa sinagoga-chiesa, si conservano copie di documenti e due reperti di eccezionale valore storico: frammenti pergamenacei di un’antica Bibbia in ebraico del XIV secoloe una mezuzah risalente al XII – XIII sec. (la mezuzah è una pergamena srotolabile contenente alcuni passi della Torha  che viene racchiusa in un apposito contenitore e conservata in un determinato punto dell’abitazione). L’altro museo ebraico è a Lecce, nel centro della città, non lontano dalla basilica di Santa Croce. La sua sede è Palazzo Taurino (vedi immagine), dal nome dell’attuale proprietario di questo fabbricato medievale segnato da rimaneggiamenti tardo-rinascimentali e barocchi. All’interno dell’edificio,  (diversi metri sotto il livello del piano stradale), sorgeva una volta l’unica sinagoga cittadina. Degli antichi fasti restano nei sotterranei alcune mikvè, le vasche preposte al bagno rituale che si ritiene fossero alimentate dall’Idume, il fiume sotterraneo di Lecce. Sino a quattro anni fa quei locali erano occupati da un ristorante. Ora, per iniziativa di un imprenditore privato, Michelangelo Mazzotta, ospitano il Jewish Museum. Il Museo Ebraico di Lecce è anche sede di una mostra permanente (‘Sotto il barocco – Viaggio alla scoperta della Lecce ebraica medievale’) curata dal professor Fabrizio Lelli, dell’Università del Salento. La mostra si incentra sulla storia delle comunità ebraiche presenti a Lecce e dintorni. ‘Sotto il barocco’ si articola in una serie di incontri a scadenza settimanale. Prossimo appuntamento, giovedì 8 ottobre con una conversazione sui campi profughi del Salento condotta ancora dal Prof. Lelli.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 7 Ottobre 2020

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