Manifestazione di presentazione del primo Elenco Regionale di Tutori Legali Volontari di Minori, in conclusione di un percorso di formazione che ha visto coinvolti oltre 130 volontari, residenti nelle Province di Bari e Bat i quali, da oggi, saranno iscritti nell’elenco regionale a disposizione della Magistratura.
In occasione del 25° Anniversario della Convenzione di New York, giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’Ufficio Garante dei Diritti dei Minori ha riunito tutti i protagonisti di un’esperienza formativa resa possibile da una vasta rete di sinergie con numerosi soggetti istituzionali, del mondo associativo e delle professioni.
Ha preso parte all’evento Onofrio Introna, presidente del Consiglio regionale, che ha dichiarato: “la Puglia è una regione di frontiera dove oltre i mali diffusi di dispersione e abbandono, c’è anche l’altro male che viene dall’esterno, portato dal vento della speranza di una vita dignitosa, contro i drammi di fame, lutto e miseria che si porta dietro”; e, presentando la fase conclusiva del progetto ha proseguito “la nostra Puglia, da oggi, saprà rispondere ancora meglio con il suo solito abbraccio di solidarietà, nei confronti di quelle 13.500 persone che dall’inizio dell’anno sono arrivate sulle nostre coste, e che continuano ad approdare”.
“Parlando di sterili numeri, la Puglia è la prima regione in Italia per la presenza di minori non accompagnati provenienti dall’estero, ad oggi siamo a circa mille presenze con ragazzi anche di età comprese tra i 16 e i 17 anni”, ha affermato Rosy Paparella, Garante regionale dei Minori, specificando che “in alcuni casi la tempestiva nomina di un rappresentante legale per questi minori può fare davvero la differenza per l’accesso ai diritti, uno tra tutti il diritto d’asilo”, concludendo: “l’arrichimento del percorso di competenze ed esperienze diverse, istituzionali e non, è il punto di forza, la motivazione, che sprona il tutore”.
Il compito delicato del tutore emerge nei tanti casi in cui una persona minore d’età non abbia alcun rappresentante legale cui rivolgersi, si tratta di un ruolo complesso per cui è necessaria una formazione particolarmente dedicata.
“L’Ufficio Garante Minori intende, con questa esperienza, compiere un’azione di sussidiarietà nei confronti della Magistratura” ha dichiarato Introna, “estendendo all’intera regione lo stesso progetto, in particolar modo nel tarantino, teatro di innumerevoli sbarchi, dove, anche oggi, sono arrivate circa mille persone, tra cui 33 donne e 2 di esse in stato interessante”.
Antonella Triggiani, presidente del Tribunale per i Minorenni di Bari, ha spiegato che “la funzione del tutore è legata alle esigenze evolutive del minore, e che il tutore è punto d’incontro tra sapere, esperienza e sensibilità per tutti quei 150 minori non accompagnati che attualmente si trovano in Puglia sprovvisti di tutela”, e Vito Savino, presidente del Tribunale Ordinario di Bari, ha proseguito: “fino a ieri la figura del tutore è stata meramante burocratica, da domani provvederò ad inoltrare una circolare ai giudici baresi per esortarli ad attingere i nominativi dei tutori da questo elenco”.
Il prossimo step è quello di continuare a lavorare sulla motivazione di tutti questi volontari che con il proprio impegno lavorano per la tutela dei più deboli, anche uniformando le differenti prassi che attualmente sono presenti nelle varie regioni italiane in tema di formazione e nomina della figura del tutore, questo l’augurio conclusivo della Garante.
Anna Deninno
Pubblicato il 22 Novembre 2014
