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Natale in vetta ma serve più continuità in trasferta

Dopo un quarto posto ottenuto nella scorsa stagione ed una finale playoff sfiorata grazie ad un grandissimo tecnico e stratega quale Valeriano Loseto, che senza ‘se’ e ‘ma’ avrebbe meritato di continuare il progetto, senza offesa per mister Nicola Ragno che di recente nel post-gara di Bitonto-Francavilla ha avuto esternazioni gratuite e fuori luogo sul suo successore, ad una giornata dalla fine girone di andata la squadra bitontina è meritamente in testa insieme al Francavilla battuto con l’Audace Cerignola, prima inseguitrice ma che dovrà recuperare due gare. Il Bitonto di mister Claudio Luca rispetto a quello di mister Valeriano Loseto, forse ha meno sangue agli occhi e cinico sotto porta, ma è straordinariamente concreto perché nel computo di questa stagione è stato capace di infilare sei vittorie di fila, di terminare gare con clean shoote sfoderare anche belle giocate, ma la verità e i fatti registrano che dopo la sconfitta patita contro l’FBC Gravina e dal mese di novembre ha perso certezze, perdendo altre due volte in trasferta, prima con Casarano e poi con Lavello, per degli episodi ma tornando a casa con zero punti, e soprattutto sciupando dei match in casa che si sarebbe potuto osare di più, mentre la squadra ha ‘giochicchiato’ senza mai essere offensiva sotto porta. Tuttavia le statistiche registrano che la sua squadra bitontina in attacco ha totalizzato poco più della metà dei gol totali, ben ventotto reti, di cui ben nove da parte di Santoro, seguito dalle tre di D’Anna e Lattanzio a tre e poi le restanti reti da altri reparti con la nota lieta dell’inserimento di tanti giovani, oggi titolari nella squadra neroverde. Il demerito invece sta nel non aver capitalizzato alcune gare ‘casalinghe’ che andavano chiuse ed invece la squadra non si è resa mai pericolosa ed essendosi privata frettolosamente di gente del calibro di Triarico, Guadalupi e Genchi, ha perso quella ‘garra’, esperienza e qualità che avrebbe fatto molto comodo alla causa, ma il mister in accordo con la società hanno preferito che le strade si separassero.  Pertanto ora al Bitonto per mantenere salda quella posizione in vetta alla fine dei giochi, serviranno maggiormente i gol da parte anche degli altri centravanti e soprattutto maggiore continuità di rendimento in trasferta, dove per assurdo la squadra di De Luca gioca anche meglio ma raccoglie meno ed attualmente nelle classifiche di rendimento parziali, è dietro il Città di Fasano ed il Molfetta di Bartoli, capitano proprio dall’ex Giuseppe Genchi che ritroveranno da avversario il 2 febbraio nel turno infrasettimanale. Al netto di quanto descritto il Bitonto del patron Rossiello, ha il dovere di continuare a lottare sino alla fine, per la piazza, per gli sforzi compiuti negli anni, perché due stagioni fa le è stato tolto un verdetto conquistato sul campo e perché il compianto papà del presidente Francesco Rossiello e la voce del Bitonto, Ciccio Marrone, al quale è stata saggiamente e meritamente dedicata la sala stampa del ‘Città degli Ulivi’ di Bitonto, lo meritano tutto, poi ovviamente parola al campo ma con il cuore si può raggiungere ogni traguardo ed alla fine di tutto, qualunque sia il risultato meramente del campo, ci saranno applausi. (Ph. U.S. Bitonto).

M.I.


Pubblicato il 29 Dicembre 2021

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