Cronaca

Natuzzi SpA, ottimismo anche dopo le ultime assemblee

I lavoratori riuniti ad Altamura con rappresentanti sindacali e parti sociali esprimono grande soddisfazione

Giorni frenetici nella vertenza tra la multinazionale del divano di Santeramo in Colle, i sindacati e i lavoratori che, riuniti in assemblea presso la sala Abmc “A. Giorgio” di Altamura proprio ieri, dopo un confronto serrato a detta degli stessi partecipanti, hanno approvato il Contratto di Espansione sottoscritto lo scorso 11 Luglio tra <<Natuzzi Spa>>, appunto, e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’intesa dimostra a parere anche di parti sociali e sindacati <<coerenza>> con l’impegno in prima battuta che Cobas-Lp e Usb-Lp hanno assunto verso le maestranze. E cioè giungere a una condizione di <<zero esuberi>> all’interno della stessa azienda santermana, vale a dire senza espulsioni traumatiche per nessuno. Tornando all’assemblea tenuta nel capoluogo murgiano, gli intervenuti hanno apprezzato che, a partire dal 2024, tutti i dipendenti Natuzzi Spa di Puglia e Basilicata saranno coinvolti da un unico ammortizzatore sociale: la Cassa Integrazione Guadagni causale Contratto d’Espansione. Superando finalmente e una volta per tutte il precedente dualismo, per cui ai dipendenti di Graviscella si applicava la Cassa integrazione, mentre per la restante forza lavoro c’era il Contratto di Solidarietà. Infine, i lavoratori hanno ritenuto in questo momento tenere ancora più alta la guardia, dando mandato alle stesse organizzazioni sindacali di continuare i negoziati coi rappresentati di Natuzzi, affinché sia sottoscritto nel prossimo futuro anche il Contratto Collettivo Integrativo Aziendale. Un accordo, cioè, che assegni a ciascun dipendente il giusto livello professionale d’inquadramento e impegni l’azienda a competere valorizzando la sua forza lavoro e il rispetto che ogni industria deve avere per l’ambiente interno (la piattaforma rivendicativa dei Sindacati di base ha chiesto alla controparte di stabilire un massimo e minimo entro cui mantenere la temperatura climatica negli stabilimenti), per quello circostante e per l’intero ambiente globale. Tornando al Contratto d’Espansione attorno al quale sembra finalmente coagulato un passaggio di non secondaria importanza sul fronte lavoro nel settore/divano in Terra di Bari, occorre ricordare che esso rappresenta strumento che consente di far accedere alla pensione i dipendenti interessati. E’ previsto, infatti, l’obbligo per le aziende di assumere nuove maestranze, praticamente nella misura di uno a tre rispetto agli uscenti e fin dal primo momento per Cobas/Lavoro Privato è stato perciò un <<ottimo accordo>> per i lavoratori. Anche considerato il contesto in cui si opera e che l’assetto produttivo che dovrà assumere la Multinazionale del Divano nei prossimi anni sarà con organico ridotto rispetto all’attuale. Tempi non proprio felici si prospettano nel settore, dunque e tuttavia la pregiudiziale non negoziabile posta dai sindacati è stata proprio quella di giungere a una riduzione della forza lavoro complessiva, ma senza espulsioni. E così da gennaio 2024 i dipendenti Natuzzi/Spa di Puglia e Basilicata saranno coinvolti da un unico ammortizzatore sociale: la Cassa Integrazione Guadagni-causale Contratto d’Espansione, superando il precedente dualismo, per cui ai dipendenti di Graviscella si applicava la Cigs, mentre per la restante forza lavoro c’era il Contratto di Solidarietà. Anche più, d’un ottimo risultato, per i lavoratori della Natuzzi.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 20 Luglio 2023

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