Cronaca

“Necessario un rinvio al 31 dicembre degli adempimenti fiscali”

Necessario e urgente un rinvio per lo meno al 31 dicembre degli adempimenti fiscali, contributivi e dichiarativi. Lo invoca il dottor Elbano De Nuccio, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bari. Lo abbiamo intervistato.

Presidente De Nuccio. Perchè è necessario questo differimento?

“Per due motivi principali. Il primo è che esistono molti studi con professionisti malati di Covid e questo rende impossibile il corretto e professionale svolgimento del lavoro. Non si assicura neanche al cliente la corretta assistenza. Pertanto siamo nel campo della reale e comprovata impossibilità ad eseguire il lavoro. A tanto bisogna sommare che tanti contribuenti, specie imprenditori, non hanno liquidità. Che cosa possono versare?”.

Da che cosa dipende questa carenza di liquidità?

“Dalla situazione pandemica. Vi è stagnazione quasi totale. Da aprile in poi non hanno incassato quasi nulla. A tanto si aggiunga la schizofrenia delle zone colorate che complica e non poco il lavoro”.

Vi è chi chiede un anno bianco fiscale…

“Sarebbe la soluzione ideale. Il problema però è che crea un buco di bilancio e vuoti di cassa non facilmente risolvibili. Ecco che si prospetta almeno una soluzione di compromesso e buon senso: il rinvio al 31 dicembre. Non dimentichiamoci che siamo in una situazione economica di recessione e ritengo che il pil sarà negativo. Oggi tirano soltanto alimentare e sanitario, mentre gli altri settori ,come il commercio, sono al palo. Che cosa compro a fare una giacca se devo restare a casa?”.

Ecco il parere della nota ed affermata commercialista Laura Fraddosio, con studio in via P. Fiore, in società con il noto collega Massimo Brucoli: “Effettivamente il presidente ha ragione, ci sono commercialisti ammalati e questo complica il lavoro degli studi e l’assistenza ai clienti. Aggiungiamo che manca, per ovvi motivi, liquidità. Inoltre si è creato un caos e un insieme di scadenze che ci rendono la vita complicata. Meglio un rinvio al 31 dicembre”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 24 Novembre 2020

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