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Negli scontri diretti un Bari sempre imbattuto

Da Benedetti, Folorunsho, Esposito tante armi. Il tecnico Mignani dovrà vedersela contro altri tecnici agguerriti: Ranieri, Pecchia, Bisoli, Inzaghi e Vanoli

La regular season, una delle pi avvincenti di sempre da quando ci sono i tre punti e playoff da assegnare si è conclusa venerdì sera, con tanti verdetti, come quello che ha visto fuori dalla griglia di chi si contenderà la promozione, squadre come Palermo e, /Pisa ed Ascoli che per buona parte del campionato erano lì, e la retrocessione diretta del Perugia, insieme a quelle che lo erano già Spal e Benevento (quest’ultima ai playoff nella scorsa stagione). Invece agli spareggi promozione si sono qualificate in ordine di classifica, Bari come terza, Parma come quarta Cagliari come quinti, il Sudtirol al sesto posto, la Reggina settima ed il Venezia in ottava posizione. Il Bari potrà contare sul rientro di Maiello, ma anche di Folorunsho, lasciato a riposo nell’ultima gara e poi di una squadra che nel corso del campionato ha chiuso al terzo posto, mettendo dietro le avversarie che sfiderà e soprattutto dimostrando grande forza e personalità negli scontri diretti, rimanendo imbattuta. Ma si sa i playoff, come anche in Lega Pro sono una lotteria, quasi un campionato a parte, dove va avanti chi  ha più forza mentale, sta meglio fisicamente e soprattutto riesce a dirottare l’inerzia della gara in proprio favore, al di là degli episodi e di quel fattore, chiamato “fortuna” o con altri nomignoli con cui bisogna tener conto. Il Bari da quando sono stati istituiti i playoff della B, non li ha mai superati, nel 2013/14 da settima classifica quel Bari arrestò la corsa in semifinale contro il Latina, nel 2015/16 uscì con il Novara ed era quinta e nel 2017/18 sotto la guida di Fabio Grosso (il quale ha vinto il campionato quest’anno con i ciociari) venne eliminata subito da Cittadella. Questa volta è un’altra storia, il Bari parte anche con i favori del pronostico, essendo arrivata terza anche se da quando sono stati istituiti solo in due casi, sono andare nella massima serie le squadre giunte terze, ma è solo cabala, non c’è da fare scongiuri perché il Bari deve sentirsi padrone del proprio destino senza recriminare nulla. L’ultima volta ad essere stata promossa una terza classificata è lo Spezia, nel 2019/20. Al di là dei numeri mister Mignani potrà contare sulla solidità del gruppo capitanato da un encomiabile Valerio Di Cesare, sulla forza di una mediana capace di andare in rete con il tiro dalla distanza, basta vedere Benedetti, o Folorunsho che tornerà arruolabile per lunedì 29 maggio ed anche lo stesso Nicola Bellomo e poi in attacco tanti assi, da Cheddira, chiudendo a quota 17 segnature. Seguito da Mirco Antenucci a quota 9 ed i 4 di Esposito con l’ultimo una prodezza balistica su punizione Tante frecce nell’arco di Mignani che dovrà vedersela con altre squadre che squadre guidate da tecnici altrettanto agguerriti.

IL PUNTO SULLE AVVERSARIE –  Il Parma ci arriva da terzo  con sessanta punti totalizzati, con il loro miglior giocatore che è Vazquez, con undici gol segnati ed anche forse il miglior portiere di tutti i tempi, Gigi Buffon che ha ritrovato anche la titolarità e ci terrà particolarmente a voler tornare in serie A, per affrontare magari ancora una stagione. Il tecnico è Fabio Pecchia, uno che i playoff li ha già vinti nello scorso campionato con la Cremonese, lo stesso club che ha poi rifiutato di proseguire e scelto di iniziare l’avventura con i ducali, ripartendo appunto dalla serie cadetta. Sono sicuramente tra le squadre più quotate e scenderanno in campo lunedì 29 maggio contro la vincente di Cagliari-Venezia. Se il Parma è una delle più quotate anche il Cagliari di Claudio Ranieri, non si nasconde e ci arriva in uno strepitoso stato di forma con dodici punti conseguiti nelle ultime cinque con l’unica sconfitta con i ducali che le è costata poi il quinto posto. Tuttavia, la squadra di Ranieri prima di arrivare alla semifinale contro il Parma, dovrà non perdere contro il Venezia, in virtù della migliore posizione di classifica. Il Sudtirol di Stefano Bisoli, altra matricola come il bari ha centrato il sesto posto, dopo essere stata anche terza e sino alla penultima giornata in quarta posizione. Fisicamente non arrivano ai playoff nelle migliori condizioni ma contro la Reggina, venerdì giocheranno in casa propria e con il vantaggio di due risultati su tre, restano una mina vagante ed a bari ci saranno occhi puntati su questa sfida, perché da essa uscirà l’avversaria di lunedì prossimo. Al settimo posto c’è la Reggina di Pippo Inzaghi, apparso motivatissimo già nel finale del post-gara contro il Bari aveva giurato battaglia contro l’Ascoli e così è stata, la sua squadra si è aggiudicata il match nel finale. Di sicuro se il Suditrol è la mina vagante, la Reggina viaggia con l’entusiasmo a mille e soprattutto potrà giocare spensierata, senza l’obbligo di dover vincere ad ogni costo, Un’avversaria che può arrivare lontana e se dovesse essere la squadra calabrese la prossima avversaria del Bari, servirà raddoppiare le energie psico-fisiche. Infine, per ultima solo per posizione di classifica, ma temibilissima c’è il Venezia di Paolo Vanoli, dove per buona parte nel girone di andata nei bassifondi sotto un’altra gestione tecnica ma con l’avvento del tecnico sono risaliti sino all’ultima di campionato conquistando una qualificazione per molti insperata. Venerdì affronteranno il Cagliari di Ranieri ed avranno un solo risultato a disposizione se vorranno proseguire la loro corsa. Parola al campo, ma intanto in casa Bari c’è grande concentrazione e voglia di arrivare in fondo. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 23 Maggio 2023

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