Cultura e Spettacoli

Nel bosco il potere del serpente?

Nell’agro di Cisternino esiste una contrada boscosa chiamata Pico-Saettone. L’appellativo deriva dal fatto che un tempo in quei pochi ettari ricchi di querce era facile imbattersi in esemplari dello Zamenis Lineatus, un colubride altrimenti noto come Saettone Occhirossi o Serpente d’Esculapio. Fin qui nulla di che. Se ci occupiamo di questa località è perché intorno ad essa, e adesso più insistentemente che in passato, circola una strana diceria. Sembra che Bosco Saettone sia pervaso da un’energia sconosciuta che solo le persone ‘predisposte’ sono in grado di percepire. In proposito le testimonianze sono vaghe e contrastanti. Premesso che i più non hanno notato alcunché di strano, c’è chi da Bosco Saettone torna con un senso di oppressione e di disagio spesso accompagnato da mal di testa e chi si ritira in uno stato di sottile esaltazione. I primi non sanno spiegare, i secondi non vogliono spiegare. In parole povere è come se Bosco Saettone fosse una Porta chiusa. Chi non è in sintonia con certe cose non si pone il problema e non vede nessuna porta. Chi invece è ‘portato’ verso dimensioni ‘altre’ del pensiero, non può non provare – consciamente o meno – ad aprire quella ‘porta’. Ma ecco il punto, esistono porte che vanno tirate ed altre che vanno spinte…. Quando si sbaglia se ne ricava come un senso di frustrazione, che poi si traduce in malessere (ansia, paura, stordimento…). Con movimento contrario, la Forza senza nome si libera e pervade carne e spirito. Allora… In questi casi, chi ‘sa’ deve rispettare la consegna del silenzio per tenere lontani impuri e immeritevoli. Lavorando di fantasia si può avvicinare il fenomeno a quello, contro cui alcuni studiosi mettono in guardia, che si scatena quando viene liberata l’energia-Kundalini. E’ quest’ultima, insegna l’Oriente, l’energia divina che dorme in tutti gli uomini e che adottando precise tecniche (e importanti accortezze) può essere destata dal suo sonno con risultato di acquisire Potere. E’ il caso di segnalare che tradizionalmente la Kundalini è rappresentata come un serpente che dorme arrotolato alla base della colonna vertebrale. Quando si sveglia risale lungo la stessa descrivendo un movimento sinusoidale. Lo stesso movimento del serpente che avvolge il bastone di Mercurio…. Ma ora basta. Cosa accade realmente a Bosco Saettone? Forse per ragioni geologiche e non geologiche l’area in questione è caratterizzata da un campo magnetico anomalo. Le persone fisicamente più ‘vulnerabili’ possono indifferentemente trarne beneficio o svantaggio. Dicevamo prima che la antichissima diceria di Bosco Saettone è oggi tornata in auge. E’ tornata in auge dalla fine degli anni settanta, periodo in cui, ancora alle porte di Cisternino, veniva edificato un luogo di preghiera e meditazione (Ashram) fondato dai seguaci di Babaji, uno yogi immortale che vivrebbe sull’Himalaya.  L’area di Cisternino, sostengono gli occultisti, sarebbe uno dei tanti ‘ombelichi del mondo’, come Gerusalemme, Lasa, Stonehege… Vi accorrono da tutto il mondo (come spiegare che da quelle parti case e campagne vanno a ruba e che lì il mercato immobiliare non languisce affatto?). In molti credono che quando verrà la grande catastrofe, il territorio di Cisternino sarà uno dei pochi luoghi della Terra risparmiato. Dicono che è ‘magico’.

 

Italo Interesse


Pubblicato il 2 Dicembre 2013

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