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Nel cantiere per il canile un tesoro archeologico: dov’è la soprintendenza?

Ritrovati alcuni frammenti archeologici, probabilmente risalenti al neolitico, presso il cantiere del nuovo canile municipale di Bari, a Modugno in zona “Traiana antica”, a pochi passi dalla zona industriale. “Il canile è un progetto messo a punto dall’ente pubblico Consorzio per l’Area  di Sviluppo Industriale di Bari (Asi), il cui presidente è lo stesso Michele Emiliano che, questa volta in veste di sindaco, ha indetto la gara d’appalto per la costruzione dello stesso canile. E che avrebbe tutto l’interesse a non interrompere i lavori a causa dei ‘soliti’ ritrovamenti archeologici”, spiega Nicola De Toma, autore del ritrovamento di alcuni frammenti di vasi antichi presso il cantiere in questione e membro dell’associazione ambientalista “Pro-Ambiente” di Modugno. De Toma accusa il sindaco di Bari e di Modugno, Domenico Gatti (a sua volta vice presidente del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Bari), di aver chiuso un occhio sulla mancata sorveglianza dei lavori di costruzione da parte della sovrintendenza ai beni archeologici. “Gli archeologi della sovrintendenza, che pure avrebbero dovuto sorvegliare gli scavi – denuncia l’ambientalista –  non si sono mai presentati in cantiere!”De Toma ha sporto due volte denuncia presso il comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale negli ultimi venti giorni, ma ancora nessuno s’è mosso per le opportune verifiche. “La prima volta ho portato come prove ben quattro frammenti di vasi che gli stessi carabinieri hanno ritenuto essere di elevato interesse archeologico”. Poi un’attesa lunga due settimane… “Nessuno si è deciso a chiamare gli archeologi e a provvedere alla provvisoria sospensione dei lavori – precisa De Toma – per questo ho deciso di intentare una nuova denuncia!”. Questa volta l’ambientalista ha mostrato ben otto frammenti alle forze dell’ordine, uno dei quali (un manico di brocca) sembra essere stato catalogato dai gendarmi come “di primissimo ordine”. “La situazione è della massima urgenza – continua l’ambientalista di Modugno – se non si interverrà subito questi reperti potrebbero finire completamente distrutti dalle ruspe, oppure diventare oggetto di svago per gli ospiti a quattro zampe del nuovo canile”. E pensare che questa zona di Modugno è rinomata per essere di elevato interesse archeologico. Qui, infatti, scorreva un tempo l’antica via romana “Traiana” – è appropriato l’uso del tempo passato, dato che di quest’antica strada resta ben poco, divorata com’è dalla cementificazione industriale. Già perché l’industria, o meglio gli industriali a Modugno si sono spartiti la terra che un tempo apparteneva rigogliosa alla flora e alla fauna della Lama Balice, e vi hanno costruito sopra una centrale elettrica – che, secondo le associazioni ambientaliste, immette nell’area pericolose sostanze tossiche – e hanno tentato di impiantarvi un inceneritore. Quest’ultimo, per fortuna, è oggi sotto sequestro grazie alla lotta intrapresa, dagli ambientalisti e da una fetta della cittadinanza modugnese, contro la dirigenza politica locale e la multinazionale “Gruppo Marcegaglia” – che ha nell’industriale “di famiglia” Emma Marcegaglia la presidente di quella Confindustria che, con la filiale di Bari, è consociata con il CASI di Bari – che sembra aver fagocitato una buona parte della Lama e della via Traiana attraverso le fauci dei suoi impianti di smaltimento rifiuti.  Ora non resta che le altre associazioni impegnate a tutela dell’ambiente e del territorio alle quali ha rivolto un accorato appello l’ex consigliere circoscrizionale Nicola De Toma rispondano e scendano in campo per capire cosa sta accadendo attorno al cantiere per il nuovo Canile Municipale vicino all’Asi, ma soprattutto sperare che le istituzioni, in primis i reparti speciali dei Carabinieri-Noe deputati alla tutela ambientale con la Soprintendenza Archeologica regionale, si muovano come di dovere per impedire che anche i reperti del neolitico vengano dati in pasto a qualche ruspa…o a qualche cane rinchiuso in una gabbia.
 
Mirko Misceo
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 20 Settembre 2011

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