Sport

Nel mirino della panchina biancorossa l’ex tecnico del Catanzaro, Fabio Caserta

La Serie B si ridisegna: quest’oggi il ricorso della Salernitana e poi spazio ai playout

Tempo scaduto per l’offerta della SSC Bari ad Alessandro Nesta. L’ex allenatore del Monza, a margine di un colloquio ‘vis-à-vis’ con il Presidente Luigi De Laurentiis, ha avuto modo di tastare con mano una proposta biennale per la panchina biancorossa. L’unica clausola assicurativa per il club barese prevedeva il rinnovo del secondo anno di contratto sulla base del raggiungimento dei playoff. Nesta era apparso interessato a cimentarsi con una sfida accattivante, dopo un’annata caratterizzata dalla retrocessione con il Monza, che avrebbe potuto conferirgli quella consacrazione che non ha ancora raggiunto in qualità di allenatore. Alcuni dubbi, però, hanno avuto la meglio sulla sua decisione definitiva. Da un lato il progetto tecnico in estrema costruzione, dall’altro questioni di natura personale, che lo vedrebbero stanziato con la famiglia in America, sembrerebbero aver avuto la meglio. Un’offerta da Miami sarebbe, allo stato attuale, irrinunciabile per l’ex campione del mondo. Nulla da farsi, pertanto, con il candidato numero uno a ricoprire il ruolo di allenatore dei galletti per la stagione 25/26.

I direttori sportivi, che ovviamente si erano dati un tempo massimo per poter accogliere una risposta dall’ex difensore di Milan e Lazio, captata la situazione, hanno immediatamente rispolverato il taccuino della lista degli altri candidati, che man mano si sta assottigliando, dato che molti di loro stanno trovando impiego presso altre società. In un progetto all’insegna della valorizzazione dei giovani, uno dei profili considerati per la panchina biancorossa, sin dall’inizio, è stato Ignazio Abate, reduce dall’esperienza in Serie C con la Ternana. Accumunato a Nesta per il passato da difensore nelle fila dei diavoli rossi, è noto per un calcio propositivo e la capacità di valorizzare i giovani, ma Abate sarebbe attenzionato anche da altre società, tra cui il Benevento e il Vicenza in Serie C, ma anche la Juve Stabia e il Catanzaro in Serie B.

Proprio la società calabrese, che quest’anno per la seconda volta consecutiva ha centrato la semifinale playoff, avrebbe deciso di cambiare guida tecnica, non rinnovando la fiducia a Fabio Caserta. L’allenatore ha pattuito una risoluzione consensuale con il club catanzarese, a margine della richiesta di un ulteriore anno di contratto non accolta, ma rilanciata a un mero adeguamento. Caserta, convinto di aver fatto un buon lavoro con un gruppo quasi totalmente rifondato, a partire dal direttore sportivo Ciro Polito, e orfano del tecnico che aveva condotto la squadra in B, Vincenzo Vivarini, oltre che di molte colonne portanti dell’organico, tra cui Vandeputte, ha preferito risolvere il proprio contratto per valutare altre proposte lavorative. In questo contesto si sono inserite le trattative con il Bari, giunte già ad una fase avanzata, secondo quanto raccolto dalla redazione di Passione Bari Radio Selene.

La proprietà si augura di riuscire a stringere il nodo allenatore nelle prossime ore, per potersi dedicare alla costruzione dell’organico. Saranno diversi i giocatori che torneranno alla base dai prestiti e che dovranno essere valutati dal nuovo allenatore. Tra questi profili emerge Karlo Lulić, centrocampista croato classe ’96, ceduto in prestito nella passata stagione all’FK Sarajevo. Il club bosniaco, però, avrebbe deciso, secondo la fonte di Passione Bari Radio Selene, di non esercitare il diritto di riscatto fissato a 200mila euro. Il giocatore, che ha con il Bari ancora un anno di contratto, sarà sicuramente oggetto di attenzioni del club biancorosso, pronto a trovargli presto una nuova collocazione.

Intanto, il campionato di Serie B, tra ricorsi vari, sta giungendo al termine. Ufficialmente tra due giorni si disputerà la gara di andata dei playout. Calcio di inizio alle 20:30 di domenica 15 giugno tra Sampdoria e Salernitana presso lo Stadio Luigi Ferraris. Il caso Brescia è ufficialmente chiuso dopo che il Presidente Cellino, inizialmente intenzionato a fare battaglia legale per la penalizzazione di 8 punti (4 per la presente stagione e altri 4 per la prossima), ha rinunciato al ricorso in Corte d’Appello fissato al 10 giugno. La società lombarda, formalmente retrocessa in C per il mancato adempimento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps della passata stagione, non si è iscritta entro il termine del 6 giugno a nessun campionato e sarebbe ufficialmente fallita. Con l’ipotesi di un cambio di denominazione, una eventuale fusione con altri club del territorio e di un nuovo frontman come il patron della Feralpisalò, la sindaca Laura Castelletti si sta impegnando affinché il calcio bresciano non cessi di esistere; a tal riguardo ci sarebbe tempo fino al 15 luglio, come riportato da La Gazzetta dello Sport. Tale situazione ha determinato l’ufficialità dell’ipotesi, già stanziata dalla Lega, della disputa dei playout il 15 e il 20 giugno tra Sampdoria e Salernitana. Quest’oggi, però, presso il Tribunale Federale Nazionale alle ore 15 ci sarà l’udienza del club campano circa il ricorso per lo slittamento dei playout che si sarebbero, in prima istanza, dovuti disputare contro il Frosinone, poi salvo, e successivamente ufficializzati in date ed orari senza indicare i nominativi delle sfidanti, in attesa dei riscontri dei processi in cui era coinvolto il Brescia. Se uno dei due ricorsi dovesse essere accolto, potrebbe avvenire un nuovo rinvio degli spareggi salvezza, situazione poco probabile, ma non del tutto fantascientifica. Intanto, i biglietti per la gara al Marassi sono regolarmente in vendita da mercoledì 11 giugno.

Nonostante la regular season di Serie B sia terminata da più di un mese, la serie cadetta non smette di regalare imprevedibilità, anche in un periodo che avrebbe dovuto essere di sola programmazione. (ph. T. Lapedota)

Tess Lapedota


Pubblicato il 13 Giugno 2025

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio