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Nel mirino il terzo posto ma la priorità è tornare ai tre punti

I gol di Cheddiran e Antenucci e la forza del gruppo da opporre al Benevento in cerca di punti salvezza

Il Bari non si nasconde e vuole la promozione, diretta o attraverso i playoff. Tuttavia, i tesserati biancorossi sino alla matematica salvezza non volevano neanche sentirla pronunciare la parola promozione perché il primo obiettivo imposto dalla società era la salvezza, ma una volta raggiunta non si sono più nascosti. Di fatto però sul campo hanno sempre lottato per vincere o portare a casa un risultato utile, all’andata hanno chiuso il girone di andata dietro le stesse che attualmente stanno avanti, ovvero Frosinone, Genoa, Sudtirol. Con i veneti, soltanto che in questo girone di ritorno hanno totalizzato qualcosa come venticinque punti in undici gare, meglio del Genoa stesso e del Frosinone che ne ha fatti ventitre, poi fuori dal podio ci sarebbero Bari e Cagliari di mister Claudio Ranieri. Ma i pugliesi in confronto allo stesso girone di andata hanno un punto di più, anche se forse pesano nell’economia della classifica attuale, aver perso due gare di fila in modo immeritato contro Palermo e Perugia. Ma non ci possono essere tanti rimpianti, in un campionato dove mancano otto gare dal termine e si è in corsa per lo stesso secondo posto che significherebbe promozione diretta, ma in questo caso anche vincerle tutte, annesso lo scontro diretto contro il Genoa all’ultima potrebbe non bastare, pertanto porsi una sfida realista ed allo stesso tempo probante come mettere nel mirino il terzo posto, deve spingere il gruppo guidato in modo eccellente da Mignani, al netto di qualche errore comprensibile e legittimo, a dare il massimo e gettare il cuore oltre l’ostacolo. Le prossime gare vedranno il Bari impegnato nel mese di Aprile contro il primo contro il Benevento al San Nicola, alle ore 16.15 ed i campani sono alla ricerca disperati di punti salvezza vista la loro precaria posizione di classifica; a seguire il lunedì dell’Angelo, esattamente il 10 aprile trasferta ad alto coefficiente di difficoltà in quel di Bolzano contro il Sudtirol alle ore 15.00; cinque giorni dopo di sabato il bari giocherà al San Nicola contro il Como alle ore 14.00; a chiudere il mese ci sarà la sfida contro il Pisa in trasferta, il 23 aprile alle ore 16.15. A maggio poi l’ultimo tour de force con Bari-Cittadella alle ore 15.00; a seguire la trasferta di Modena, il 6 maggio, alle ore 14.00, infine, il 13 maggio il Bari sfiderà la Reggina per l’ultima al San Nicola del campionato regolare per poi andare a chiudere il torneo cadetto nello scontro con il Genoa, il 19 maggio. Pertanto alla luce di un calendario dove gli stimoli non potranno mancare e sarà fondamentale non perdere ma soprattutto cercare di vincerle più possibile, deve essere obbligatorio provarci sempre e non avere atteggiamenti rinunciatari. Mignani, sa ciò che vuole se ci sarà da pareggiare per recuperarla, andrà fatta, ma bisognerà osare maggiormente, rispetto alla gara contro la Ternana dove il tiro più pericoloso è giunto dai piedi di Antenucci, a meno di otto minuti dal novantesimo. Il Bari dal canto suo non ha un problema del gol, dato che è il secondo migliore attacco dopo quello del Frosinone che al San Nicola ha impattato sullo 0a0 senza creare grossi grattacapi a Caprile. Pertanto anche quando non si è belli esteticamente il Galletto aveva raccolto punti pesanti come ad Ascoli, contro Venezia e con quel punto prezioso in zona Cesarini contro il Cagliari. Di qui alla fine servirà sbagliare meno ed interpretarle tutte come se fossero la cosiddetta gara della vita o finale secca, perché ogni punto incassato avrà il suo peso soprattutto se non si potrà giungere al secondo posto, attualmente distante sei, scavalcare nuovamente il Sudtirol ed andare a giocarsi i playoff dal terzo posto con due risultati su tre, ad un’ipotetica finale e la possibilità di giocare la gara di ritorno al San Nicola, sarebbe un vantaggio importante che però ovviamente non dà comunque la certezza di quella parola che sino a qualche settimana fa, era tabù. Il Bari intanto ha ripresa la preparazione da ieri in vista della gara della prossima settimana, senza i Nazionali Cheddira, Caprile e Dorval, e gli infortunati Ceter e Folorunsho che proseguono le terapie e recupero. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 23 Marzo 2023

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