Cultura e Spettacoli

Nel segno di Alda

Una delle cose più apprezzate la scorsa stagione al Piccolo Teatro di Bari Eugenio D’Attoma fu ‘Dio arriverà all’alba’. Diretto da Antonio Sebastian Nobili lo spettacolo, che andò in scena l’8 maggio, ruotava attorno alla figura di Alda Merini. Questo spaccato ‘domestico’ di una donna complessa, difficile da decifrare e difficilissima da trattare, incontrò il favore della platea anche grazie alla molto buona interpretazione di Antonella Petrone. A distanza di cinque mesi, la Merini fa ritorno al teatro di Strada Borrelli. Un ritorno – fissato per domenica 20 ottobre – che apre ‘Piccoli Universi’, una rassegna organizzata dal Piccolo con la compagnia  Acasă, per la direzione artistica di Valeria Simone e Marialuisa Longo. ‘Alda. Nell’intimità dei misteri del mondo’, questo il titolo dello spettacolo, reca la firma di Teodora Mastrototaro. Prodotto da Marluna Teatro, il lavoro della Mastrototaro è affidato a Caterina Firinu, che dirige Maria Elena Germnario, chiamata a vestire i panni della poetessa dei Navigli (disegno luci Gianluigi Carbonara, disegno sonoro di Daniele  Vergni). Il ritiro di un premio fa qui da motivo per raccontare le passioni, i tormenti, le inquietudini, i ricordi e i rimpianti di un personaggio debordante e inafferrabile, in perenne equilibrio sul filo della precarietà. Un personaggio poliedrico, le cui molte  sfaccettature si dissolvono nel corso del racconto come fumo di sigarette (la Merini, sofferente di tabagismo, amava dire che, visto attraverso le volute di fumo, il mondo le appariva più bello). Una donna effervescente e astratta e un’altra al contrario  concreta e sensuale si contendono la scena lungo il corso di un fiume verbale in cui versi già passati alla storia si alternano a quelli di un’autrice promettente (la stessa Mastrototaro) nell’idea di un ponte tra passato e presente. E c’è spazio anche per le figlie della Merini, gli estimatori dell’età adulta e gli estimatori dell’infanzia, quest’ultimi incantati dal talento di una bambina prodigio che faceva parlare di sé negli ambienti letterari del dopoguerra… – Prossimo appuntamento di rassegna, domenica 24 novembre con ‘Un Amleto’ (regia di Roberto Petruzzelli). Il cartellone si completa con altri tre spettacoli. Il 1° dicembre toccherà a Massimiliano Poli, autore e interprete di ‘Quarantacinque primavere’. Sarà poi la volta, il 9 febbraio,  di ‘Leopardi unplagged’ di e con Annika Strom e Saba Salvemini. Chiusura di rassegna fissata per il 1° marzo con una produzione Acasă, ‘La pescatrice di perle (breve conversazione con H.A.)’, drammaturgia di Valeria Smone. In scena, Marianna De Pinto. Regia di Valeria Simone e Marianna De Pinto.

 

Italo Interesse

 

 

 


Pubblicato il 11 Ottobre 2019

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