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Nel V Municipio Cassano azzera le opposizioni di Fdi e M5S

“Mister Arpal”, al secolo Massimo Cassano, leader del partito civico di “Italia Popolare”, nonché direttore generale dell’Agenzia pugliese per le politiche attive del lavoro, nel consiglio del V Municipio barese di decentramento amministrativo col suo partito personale, dopo un ambo e poi una trena, ora ha fatto in un sol colpo la cinquina direttamente. Infatti, appena un paio di mesi fa l’ex senatore forzista barese era riuscito a strappare all’opposizione di centrodestra del V Municipio due consiglieri del gruppo di Fratelli d’Italia, Alessandro Lapenna e Michele Piscopo, entrambi da anni vicini al coordinatore provinciale barese del partito di Giorgia Meloni, il consigliere comunale Michele Picaro, che proprio a Palese e Santo Spirito ha da sempre la propria roccaforte elettorale. Uno “strappo” sicuramente non indolore per il consigliere comunale di Fdi, eletto nel 2019, però, nelle fila del partito di Matteo Salvini. Cioè lo stesso in cui erano stati eletti al consiglio del V Municipio Antonella De Benedictis, Piscopo e Lapenna. Quest’ultimo, da candidato presidente non eletto della coalizione di centrodestra, era stato addirittura fortemente sponsorizzato da Picaro in quota alla Lega per la candidatura a presidente. Infatti, i tre consiglieri leghisti del V Municipio barese erano considerati nel centrodestra tra i fedelissimi del consigliere comunale locale, al punto che già alle regionali del 2020, il trio leghista del V Municipio pur rimanendo formalmente nel partito di Salvini in cui erano stati eletti, avevano sostenuto la candidatura di Picaro in Fratelli d’Italia, nella corsa per un posto nell’aula barese di via Gentile. Per poi, nel 2021, aderire ufficialmente a Fdi dopo che Picaro era stato nominato responsabile provinciale di questo partito.  Poi, però, a febbraio 2021 Lapenna e Piscopo, verosimilmente folgorati sulla via dell’Arpal che conduce ad assunzioni a termine nei centri per l’Impiego, improvvisamente hanno abbandonato la coalizione in cui erano stati eletti per passare, al seguito di Cassano, nel partito civico “Italia Popolare” e, quindi, sul fronte opposto di maggioranza al Comune di Bari, alla Regione ed anche al V Municipio. Una perdita, quella di Lapenna e Piscopo, tutto sommato non indolore per Fdi (ma forse non per Picaro!), considerato che Lapenna è cugino acquisito del dg dell’Arpal-Puglia, essendo Cassano marito della cugina dell’ex candidato presidente leghista del V Municipio, mentre Piscopo, che proveniva dalle fila di An, già nel 2014 aveva abbandonato la tradizionale Fiamma tricolore per candidarsi (sempre al consiglio municipale) nel partito di Silvio Berlusconi al seguito di Picaro, che nel 2014 si era candidato al Comune con Forza Italia. Sta di fatto, però, che nello scorso mese di marzo ad abbandonare il fronte dell’opposizione nel consiglio del V Municipio barese, per aderire ad “Italia Popolare” di Cassano, è stata anche la grillina Teresa Valerio, che ad agosto del 2021 era sta ripescata dalla lista del M5S a seguito dell’eletta pentastellata del 2019, Francesca Maiorano, e della rinuncia del possibile subentrante a questa, Michele Matera. Ed è stato con l’arrivo della Valerio in Ip che la formazione politica di Cassano ha potuto addirittura costituire un proprio Gruppo nel consiglio del Municipio barese di Palese e Santo Spirito che – da non dimenticare – è formato in totale da appena 10 consiglieri. Però, poiché – come suole dirsi – l’appetito viene mangiando soprattutto in politica, il leader di Ip, Cassano, nel consiglio del V Municipio con le conquiste non si è fermato alla terna (Lapenna, Piscopo, Valerio) che gli ha consentito di portare la sigla del suo partito (dopo averla reso presente nell’aula “Dalfino”, a Palazzo di Città, con Ferri, Di Giorgio e Neviera) anche nell’aula della mini-assemblea del Palazzo di piazza Bellini a Palese. Infatti, ultimamente il Gruppo consigliare municipale del partito di Cassano a Palese e Santo Spirito è passato in un sol colpo da tre a cinque rappresentanti poiché, alla terna formatasi con l’adesione della Valerio, recentemente si sono aggiunti la consigliera De Benedictis (ex Lega ed ora anche ex Fdi) e Cesare Rizzo. Quest’ultimo proveniente addirittura dalle fila della stessa maggioranza di centrosinistra in cui ora si dovrebbe inquadrare anche Ip nel consiglio del V Municipio. Infatti, Rizzo alle amministrative del 2019 a Palese e Santo Spirito è stato eletto nella lista “Sud al Centro” di Anita Maurodinoia, che nel V Municipio aveva come candidato presidente Vincenzo Brandi, risultato poi eletto. Ed ora a quest’ultimo il leader di Ip al Municipio di Palese e Santo Spirito è riuscito nell’impresa si “sfilare” l’unico consigliere della lista nel centrosinistra di Antonio Decaro e Michele Emiliano che lo aveva preso in quota per la candidatura a presidente. Ma il “capolavoro” politico di cui l’ex forzista Cassano, ora dg dell’Arpal Puglia e fondatore della civica di “Italia Popolare”, può forse menar più vanto (sia pur per quello che possa valere!) nel centrosinistra barese è di essere riuscito nell’impresa di aver letteralmente azzerato le opposizioni presenti nel consiglio del V Municipio. Ossia quelle del centrodestra rappresentato fino a qualche mese fa unicamente di Fratelli d’Italia (3 esponenti) e del M5S (1 esponente). Ma tra queste a far maggiormente “rumore” è sicuramente il passaggio dei tre consiglieri di centrodestra del V Municipio fedelissimi del responsabile provinciale barese del partito di Giorgia Meloni perché, in definitiva, per la ex grillina Valerio e per l’ex maurodinoiano Rizzo trattasi di un semplice cambio politico di casacca che sia sul piano dell’immagine che su quello più concreto dello spostamento di voti alle prossime amministrative tutto sommato sarebbe un’invariante per la coalizione del centrosinistra, visto che la civica “Sud al Centro” a Bari ed alla Regione Puglia è una forza organica al centrosinistra ed i “5 Stelle” (o per quel che resterà di questi!) sono ormai anch’essi complementari, e quindi forza satellite, del partito di Enrico Letta, il Pd. A maggior ragione la “cinquina” di Cassano nel V Municipio barese nel mosaico della coalizione di centrosinistra potrebbe assumere un significato per un esponente politico, il dg dell’Arpal Puglia per l’appunto, che avendo ormai – come è noto – il fiato corto il quel ruolo mira sicuramente ad una candidatura alle prossime elezioni. E se fosse realmente questo l’obiettivo di Cassano, non sarebbe da escludere per Ip, dopo una “terna” ed una “cinquina”, la velleità di voler fare “tombola” nel consiglio del V Municipio. Arpal ancora permettendo, il tentativo comunque non costerebbe.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 28 Aprile 2022

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