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Nella sanità allo sfascio sopravvive l’Ares con ottanta dipendenti…

Dossier in Procura, denunce sulla stampa, interrogazioni e comunicati di fuoco dei consiglieri di opposizione: ribolle sempre più, anche a causa del blocco dei nuovi contratti causato dello sforamento del patto di stabilità a partire dal 2013, la pentola delle assunzioni nella Regione delle chiamate dirette di lavoratori precari ben agganciati, dotati di buona volontà, ma soprattutto dei rapporti di parentela e tessera di partito. Quello giusto, naturalmente. Dopo le interrogazioni a catena sulla gestione dell’Agenzia Irrigui e Forestali che mette anche l’auto di servizio a disposizione dei dipendenti da Lecce a Bari, nel mirino c’è anche l’Agenzia Regionale alla Sanità, non ultimo, quel Servizio Agricoltura dove si riaprivano i termini per partecipare alle selezioni perché qualcuno aveva scordato di presentare la domanda! E i giovani pugliesi – indignati con Vendola- aspettano e sperano! Il clima alle Regione Puglia è da ultimi giorni di Pompei, ripete il segretario nazionale del Psdi, Domenico Magistro dopo una lunga lettera inviata qualche tempo fa a tutte le redazioni dei giornali. Per Magistro, acclarato che tra elezioni primarie e/o anticipate il tempo di amministrare si assottiglia ogni ora di più, Nichi Vendola appare sempre più, anche fisicamente, un ex Governatore lontano dai problemi della Puglia ed i suoi vanno all’assalto della diligenza. Appiedati e declassati i seicento e piu’ dipendenti storici, per i quali era sufficiente usare gli strumenti che hanno consentito, per incanto, la trasformazione di posti precari in stabilizzati e in posizioni di vertice, ormai è uno scatenarsi di iniziative su cui non sarebbe male- come richiesto dalla triplice sindacale e dall’UGL -che ci metta il naso anche il Ministero della  Funzione Pubblica. “La nostra denuncia sulle contorsioni giuridiche per consentire ad una laureata di assurgere al vertice della Formazione Professionale (una decina i provvedimenti  che si susseguono periodicamente pur di sistemare una dirigente che non ha i titoli) ora trasferita ad altra mansione strategica, ha prodotto decine di e-mail e di lettere di denuncia  di malgoverno del settore personale”, rimarcava Magistro. Che spesso punta il mirino anche su Protezione Civile, Ares e Assessorato all’Agricoltura. Migliaia di giovani, laureati e non, sono indignati per i tanti concorsi ed avvisi farsa che stanno inondando la Puglia nel silenzio più assoluto di chi- in primis il Governatore- avrebbe dovuto intervenire facendo un bel ripulisti  tra i dirigenti autori  delle magagne- ovvero di qualche assessore che ha ispirato quei provvedimenti. L’Associazione della Stampa in modo ineccepibile ed impeccabile ha risposto all’Assessore Amati sull’avviso pubblico per un posto di Giornalista alla Protezione Civile. Al Presidente Vendola, nonostante da molti mesi vi si dedichi part-time, l’ex dirigente-segretario Psdi chiede quando e come pensa di portare a compimento i concorsi pubblici  banditi alla vigilia delle ultime elezioni regionali con 140mila domande (45mila pugliesi parteciparono a più di un concorso) per la categoria C, se nel baratro di quella categoria sono ripiombati  centinaia e centinaia di dipendenti storici regionali. E che dire dell’assalto alla diligenza di Pugliapromozione e dell’avvenuta resa all’Ares ove (nonostante le assicurazioni del direttore) è confermato che intere famiglie imparentate con segretarie particolari dell’assessore, funzionari e  dirigenti sono insediate, promuovendo dirigenti che non ne avevano titolo. O, ancora dell’avviso di selezione (determina dirigenziale n.679 del 7 settembre 2011) per 27 unità lavorative al Servizio Agricoltura e Foreste i cui termini sarebbero stati riaperti per consentire a qualche distratto amico degli amici (sarebbe più giusto dire compagna), di presentare la domanda. E se tra i ritardatari c’è la compagna di un noto dirigente che, senza concorso, è assurto ai vertici della burocrazia di un importante ente, non è – siatene certi- un caso. Come per l’avviso della Protezione Civile, il meccanismo è quello solito e collaudato, a misura per chi deve vincerlo. Un fatto assolutamente scandaloso che indigna anche per la protervia con cui si agisce. “”Un po’ di pugliesi indignati ci sono anche dalle nostre parti, caro Vendola, basterebbe restare a Bari ed evitare Roma o Bruxelles, per rendersene conto!””, si riscalda ancora Mimmo Magistro, che, per rendere onore alla battaglia dei dipendenti storici regionali, garantisce di aver presentato in Procura un ‘dossier’ sui pasticci nelle assunzioni così come segnalate. Una cosa che periodicamente usava fare piu’ di vent’anni fa  il giustizialista Nicola Vendola, detto Nichi…

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 22 Novembre 2012

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