Cultura e Spettacoli

Nelle Grotte si consumò la truffa

 

Quanti film sono stati girati in Puglia? Film di tutti i tipi, capolavori  e boiate. Fra quest’ultime è il caso di segnalare ‘Alien 2 sulla Terra’, le cui scene principali furono girate nelle Grotte di Castellana. Diretto nel 1980 da Sam Crowell, pseudonimo di Ciro Ippolito, un produttore cinematografico napoletano che mai fino a quel momento aveva fatto il regista, ‘Alien 2 – Sulla Terra’ narra la storia di una speleologa dotata di percezioni extrasensoriali che scopre delle uova aliene giunte dallo spazio durante il rientro di una missione spaziale. Da queste uova nasceranno delle terribili creature che provocheranno l’estinzione della razza umana (il film è un seguito apocrifo di ‘Alien’, la celebre pellicola diretta nel 1979 da Ridley Scott). Dopo aver preso accordi con due distributori stranieri che accettarono di finanziare il lungometraggio in qualità di co-produttori, Ippolito incassò quattrocento milioni di lire. E qui comincia il film nel film : Ippolito avrebbe preso un dépliant delle grotte pugliesi e realizzati alcuni ingrandimenti delle foto, poi mostrati ai produttori facendo intendere loro che si trattava di scenografie cinematografiche appositamente allestite in teatri di posa grazie a quei quattrocento milioni. Si dice pure che Ippolito abbia sperperato questa cifra in poche settimane a Cannes, dove si era recato con Angiolo Stella (un altro produttore coinvolto nell’affare) e due allegre amichette.  Finita la vacanza, c’era però da fare il film col poco che era rimasto di quei soldi. Per risparmiare sui costi si toccò il ridicolo : per realizzare la creatura aliena si ricorse ad alcuni chili di trippa che grazie a pompe mediche veniva fatta tremolare. Gli effetti sonori del mostro, affermano i soliti ben informati, vennero realizzati mischiando un rantolo e una registrazione audio di un tecnico mentre russava durante una pausa di lavorazione. Intervistato dopo il debutto, Ippolito dichiarò che alcune scene, piuttosto che a Cinecittà furono girate in una cantina, ma a causa delle innumerevoli urla sia maschili sia femminili, nonché dell’odoraccio della trippa andata a male dopo giorni di lavorazione,  i coinquilini chiamarono la polizia sospettando omicidi e occultamenti di cadavere… Classificato come trash movie per la qualità scadente di interpretazioni ed effetti speciali, il film venne accolto negativamente sia in Italia che negli USA, ma in altri paesi ottenne buoni riscontri, almeno al botteghino. Il film di Ippolito dovette anche difendersi in un’aspra battaglia legale intrapresa dalla 20th Century Fox che, proprietaria dei diritti del film di Scott, accusava il produttore e regista italiano di plagio (prima di arrivare davanti al giudice, mentre la pellicola stava per essere terminata, la società americana propose a Ippolito di vendergli i diritti per poterla distruggere il film evitandone così la distribuzione). Alla fine la causa fu vinta dal regista italiano in quanto la parola Alien non era soggetta a copyright. – Nell’immagine, un fotogramma del film.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 30 Maggio 2017

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