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“Nelle prime quattro gare abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato”

I due nuovi difensori arrivati quest’anno: Nosa Obaretin e Valerio Mantovani

Segue la marcia di avvicinamento alla prossima gara del Bari contro il Mantova, prevista per sabato 14 settembre alle 15, appuntamento in cui sarà necessario fare punti per evitare che la situazione possa ulteriormente complicarsi. I biancorossi sono fermi a due punti in quattro partite, penultimi in classifica solo per via della penalizzazione di 4 lunghezze al Cosenza. Al momento è la squadra che ha fatto peggio di tutte le formazioni di B, per punti e differenza reti. Per risollevare le sorti dei galletti sono giunti in aiuto da una parte la pausa del campionato per le nazionali e dall’altra gli ultimi innesti del mercato. A tal proposito, ai microfoni di Telebari è stato intercettato Mirco Antenucci, in occasione del suo 40esimo compleanno, a cui è stato chiesto un parere su Alessandro Tripaldelli, ex compagno di squadra del Lupo di Roccavivara alla Spal. Antenucci ha espresso elogi per il difensore napoletano: “Gli ho fatto un grosso in bocca al lupo. È un ottimo terzino che può fare anche il quinto o il quarto; ha gamba e farà sicuramente bene a Bari”. Tempo di prove tecniche per mettere in campo il miglior Bari possibile a partire dalla prossima gara. Dal lato infermeria, però, non arrivano notizie confortanti. Beppe Sibilli ha ripreso ad allenarsi con la palla, anche se il suo reintegro a pieno regime sembra poco probabile in vista della partita con il Mantova, più probabile per la gara con il Frosinone. Intanto, a seguito degli allenamenti di lunedì pomeriggio sono emersi dei problemi per Andrea Favilli, l’attaccante designato a creare un’alternativa a Lasagna o Novakovich. Gli è stata diagnosticata una probabile tendinopatia achillea che potrebbe vederlo sicuramente fuori uso per la gara di sabato contro la neopromossa lombarda, secondo quanto riportato da Passione Bari Radio Selene.

La pausa è foriera di prove, ma anche di riflessioni e il capitano Francesco Vicari, presso l’emittente Telebari, ha cercato di tracciare una linea sulle prestazioni e i risultati sin qui ottenuti: “In queste partite abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo realizzato. Eccetto nella prima partita in cui abbiamo commesso delle ingenuità, nelle restanti gare avremmo meritato qualche punto in più. Stiamo lavorando sui difetti; dobbiamo cercare di mettere più attenzione sulle palle inattive. Si sente la mancanza di Valerio, ma dobbiamo cercare di colmare la sua mancanza unendoci tra di noi”.

Tra riflessioni e presentazioni, sono stati intervistati, per la prima volta, in conferenza stampa al San Nicola due nuovi difensori arrivati quest’anno: Nosa Obaretin e Valerio Mantovani.

Nosa Edward Obaretin, nato a Forlì il 26 gennaio del 2003 di origine nigeriane, è un prodotto delle giovanili del Milan, con cui ha preso parte a due campionati Primavera e all’edizione 21-22 della UEFA Youth League. Il difensore ha giocato il suo ultimo anno tra i giovani con la casacca del Napoli, per poi fare il suo esordio tra i professionisti nella scorsa stagione con la maglia del Trento, totalizzando 35 presenze, 2 gol e un assist, formazione capace di conquistare un posto nella fase playoff di Lega Pro. Obaretin, giunto in prestito secco dal Napoli, si è fatto trovare pronto nelle prime gare di campionato, per essere messo in secondo piano dall’arrivo di Mantovani, dopo aver commesso alcune sbavature: “Sergio Ramos, in qualità di pilastro della difesa, è sempre stato un esempio per me. La differenza tra la C e la B è tanta per il ritmo, il fisico e la qualità dei giocatori. Non ho difficoltà ad adattarmi in una difesa a 3 o a 4. Bari la vivo come una grande opportunità. La competizione con Mantovani è sana perché mi spinge a fare sempre meglio. Segnare fa sempre piacere, ma l’obiettivo non deve essere personale, ma di squadra. Devo sicuramente cercare di migliorare nell’attenzione da mantenere in tutti i 90 minuti”.

Valerio Mantovani, nato a Roma il 18 aprile del 1996, ha mosso i suoi primi passi nel settore giovanile della Roma, rimanendoci fino al 2013. È poi passato alla formazione Primavera del Torino, con cui ha vinto uno scudetto e una Supercoppa di categoria con mister Longo in panchina. Ha fatto il suo esordio tra i professionisti con la maglia della Salernitana nel 2016. Nella stagione 21-22 è stato ceduto in prestito all’Alessandria dove ha ritrovato Longo. Dal 22 al 24 ha indossato la maglia della Ternana, per terminare l’ultima parte del campionato scorso all’Ascoli, squadra che detiene i diritti delle prestazioni sportive del difensore romano e che lo ha ceduto al Bari in prestito: “Venire a Bari, in una piazza calorosa come questa, è motivo di grande orgoglio per me. Sicuramente la presenza del mister è stata una motivazione in più per la scelta di venire a Bari. Ho ritrovato un mister ancora più affamato di prima. In questi 25 giorni ho cercato di apprendere quanto più possibile dai dettami del tecnico. Spero di poter diventare un punto fermo della difesa biancorossa. Nelle partite disputate abbiamo raccolto meno di quello che abbiamo dimostrato di saper fare. A partire da Modena abbiamo fatto vedere una qualità di gioco migliore e cercheremo di fare sempre meglio. Per esempio, stiamo lavorando sulle palle inattive per cercare di evitare gli errori del passato. Nelle precedenti squadre in cui ho militato ho ricoperto tutti e quattro i ruoli della difesa, ma per caratteristiche mi ritengo più un braccetto di destra o sinistra in una difesa a tre. I giorni di pausa dal campionato si stanno dimostrando utili anche per me perché, durante il ritiro, non ho potuto disputare le partite e sto recuperando il lavoro che mi è mancato”. (ph. SSC Bari)

Tess Lapedota

 

 


Pubblicato il 11 Settembre 2024

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