Sport

Nessuna risposta da Nesta, il Bari inizia a vagliare altri profili per la guida tecnica

Un cantiere in costruzione a partire dalle fondamenta: i possibili riscatti dei prestiti

Sono trascorse le 24 ore richieste dall’ex tecnico del Monza, Alessandro Nesta, per accettare la proposta, effettuata dal Presidente Luigi De Laurentiis, di affidamento della panchina della SSC Bari per la stagione 25/26. Nesta, considerato come il primo candidato ad ereditare la guida tecnica dei biancorossi, è stato sottoposto ad un pressing importante da parte dei direttori sportivi Magalini e Di Cesare già nello scorso fine settimana. Soprattutto l’ex capitano dei galletti aveva identificato la figura di mister Nesta come la più idonea a ricoprire il ruolo di allenatore del Bari, date le sue idee di gioco e le caratteristiche dei giocatori già presenti in rosa.

Il punto di forza delle squadre di Alessandro Nesta è sempre stato l’assetto difensivo, considerata anche la carriera ad alto livello come difensore dell’ex campione del mondo, alla ricerca di un equilibrio con una fase offensiva fluida e produttiva. La difesa a tre, un mediano che attacca a tutta fascia e la presenza del doppio trequartista in fase di possesso (3-4-2-1), che si trasforma in un 5-4-1 in fase di non possesso, con i due esterni che si abbassano sulla linea dei tre centrali e i due trequartisti che coprono adeguatamente il centrocampo, è un’idea di gioco già tentata in campo da Moreno Longo nella passata stagione. Allo stato attuale sarebbe spontaneo pensare che tali moduli si possano adattare bene ai calciatori confermati in rosa per la prossima annata. Pucino ha disputato una buona stagione da braccetto destro nella difesa a tre, Maita ha spesso giocato con Benali come centrale di centrocampo, sulla trequarti si sono succedute diverse alternative, ma l’idea iniziale era quella di far lavorare due trequartisti alle spalle di un’unica punta. Il progetto doppio-trequartista non è riuscito a concretizzarsi, forse per la condizione psico-fisica degli interpreti ma resta che, tra i tanti fantasisti ricercati e passati da Bari nella passata stagione, è stato fatto un importante investimento su Gastón Pereiro. Sarà interessante comprendere se all’uruguaiano verrà concessa un’altra possibilità, dato lo scarso rendimento in biancorosso, o se verranno cercate per lui delle alternative, in virtù del contratto oneroso che lo lega alla società del capoluogo pugliese per un altro anno più opzione. Il Bari, però, nella prossima stagione sarà orfano del mediano a tutta fascia Medhi Dorval, destinato a lasciare la città dopo tre annate. Una perdita difficile da colmare, data la grande crescita del franco-algerino. Potrebbe trattarsi di una carenza capace di condizionare l’intera idea di gioco della squadra. Trovare un emulo non sarebbe la soluzione. D’altronde, tutte le volte che si è cercato di identificare dei sostituti con caratteristiche similari non è stato ottenuto l’effetto sperato. Si pensi alla ricerca dei vari ‘vice Folorunsho e Cheddira’. Probabile che le idee di Nesta si sposino in pieno con quelle dei direttori sportivi e del gruppo costruito nella passata stagione e che la scelta del tecnico sia ripiegata sull’allenatore romano poiché l’intenzione societaria sia quella di salvaguardare il lavoro svolto sino ad ora e dare continuità al progetto tecnico.

Nessuna comunicazione è, però, ancora giunta alla SSC Bari da parte dell’ex campione del mondo, secondo quanto riportato dall’emittente Telebari. Nesta sarebbe apparso allettato dalla proposta di un biennale, se pur vincolato al raggiungimento dell’obiettivo playoff, ma propenso a riflettere anche su un altro progetto proveniente dall’America, nelle vicinanze della sua residenza attuale con la famiglia. Il Bari ha concesso all’ex difensore del Milan, della Lazio e della nazionale italiana il tempo richiesto, ma le necessità dei biancorossi hanno altrettante incombenze. Con le ore che trascorrono, anche gli altri profili tecnici attenzionati stanno trovando occupazione e il rischio è che la società barese debba poi accontentarsi di ciò che resterebbe di svincolato sul mercato. Andrea Sottil, per esempio, sembrerebbe vicino al Modena, Ignazio Abate al Catanzaro o al Benevento. Ne consegue che, se entro la giornata di domani non ci dovessero essere comunicazioni da parte di Nesta, il Bari si vedrà costretto a riprendere in mano il taccuino degli altri tecnici sondati per mettere un punto sulla questione panchina. Potrebbero, quindi, essere intrapresi dei dialoghi con Alberto Aquilani o Vicenzo Vivarini, ma non sarebbe da escludere che si stiano valutando anche altri allenatori. I tempi di attesa, in ogni caso, sembrerebbero essere presagio di una risposta negativa circa un possibile accordo con Alessandro Nesta.

Intanto, i direttori sportivi stanno continuando a lavorare sui due fronti, oltre che per la guida tecnica, anche per ciò che riguarda i possibili riscatti. Tre i prestiti della passata stagione su cui il Bari potrebbe esercitare il riscatto: Favasuli dalla Fiorentina, ma con diritto di controriscatto, Lella dal Venezia e Falletti dalla Cremonese. Un’opzione di diritto e obbligo di riscatto ci sarebbe su Maggiore dalla Salernitana e Novakovich dal Venezia. Concreti i tentativi che potrebbero portare Nunzio Lella a proseguire l’avventura in biancorosso, data la motivazione del centrocampista, cresciuto nelle giovanili del Bari e nativo di Santeramo in Colle, a restare in Puglia. Un ostacolo potrebbe essere la retrocessione del Venezia, situazione che potrebbe favorire un reintegro del santermano tra i lagunari per ripartire nel campionato cadetto. Difficile il riscatto di Giulio Maggiore, il cui futuro potrebbe dipendere anche dall’esito dei playout della Salernitana. Allo stato attuale, i campani richiederebbero una cifra intorno a 1,2 milioni per il riscatto del mediano, nonostante il giocatore sia in scadenza di contratto il prossimo giugno, somma considerata fuori portata dalla società biancorossa. Nessun tentativo verrà effettuato per trattenere Cesar Falletti, una delle scommesse perse della passata stagione sulla trequarti. Allo stesso modo, potrebbe risultare fantascientifico pensare ad un ritorno in biancorosso di Novakovich. Alcune novità, raccolte dalla redazione di Passione Bari Radio Selene, riguarderebbero il giovane Costantino Favasuli. Cresciuto molto nell’arco della stagione anche in fase offensiva, è riuscito a ritagliarsi il suo spazio da titolare, sbaragliando la concorrenza di Andrea Oliveri nello stesso ruolo da quinto di centrocampo sulla fascia destra. Il classe ‘2004, originario della Calabria, nei suoi 1.650’ giocati, ha realizzato due assist e un gol contro il Catanzaro al 90’, che è valso un importante pareggio per 3-3 per i biancorossi. Il Bari è intenzionato ad esercitare il diritto di riscatto di circa 1 milione di euro, nelle date comprese tra il 16 e il 18 giugno, per garantirsi le prestazioni del giocatore anche nella prossima stagione. La Fiorentina, però, potrebbe vantare un controriscatto fissato a un milione e mezzo, esercitabile dal 19 al 21 giugno. Le qualità di Favasuli sono state notate anche da altri club di Serie B che sarebbero sulle sue orme, come il neo-retrocesso Monza e il Modena. Il giocatore potrebbe, quindi, partire in ritiro con i toscani, per valutare, successivamente e con serenità, la proposta più idonea per il proprio futuro. Per il momento il cantiere Bari è totalmente aperto e in attesa di costruzione sin dalle fondamenta. (ph. T. Lapedota)

Tess Lapedota

 


Pubblicato il 12 Giugno 2025

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio