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Nicola: “Affrontiamo una sfida stimolante che ci teniamo a far nostra”

Oggi si disputerà all’Adriatico di Pescara l’anticipo del campionato cadetto tra Pescara e Bari. Entrambi le squadra sono reduci da vittorie e vogliono proseguire la striscia positiva. I biancorossi di Davide Nicola sono chiamati all’ennesimo esame di maturità in quanto perdere significherebbe dire addio ad undici giornate dal termine del torneo cadetto, ai sogni di playoff, vincere rappresenterebbe un primo aggancio ed avvicinamento alla zona calda e pareggiare manterrebbe intatte le possibilità di raggiungerli anche se poi bisognerebbe sperare in risultati incrociati affinché la distanza dall’ottavo posto, posizione proprio occupata dal Pescara, non aumenti. Nicola ha esordito così ieri davanti ai giornalisti: “Ci siamo preparati molto durante la settimana sotto questa sfida, da tutti i punti di vista, fisico e mentale. Bisogna capire che quando non si riesce a vincere una partita, occorre prendere almeno un punto, e su questo aspetto dobbiamo crescere e migliorare. Ci teniamo a fare bene e vedere se per primi, siamo in grado di non ripetere il primo tempo di Avellino. E’ una sfida stimolante che vogliamo fare nostra l’intera posta in palio”. Un Bari che punterà ai tre punti ma che deve saper essere in grado nel caso dovesse trovarsi nella situazione di tenersi stretto il punto. L’obiettivo resta uno e chiaro al momento: “Raggiungiamo quota 50 punti quanto prima. Se dovessimo fare sempre meglio, vorrà dire che avremo aumentato la consapevolezza nei nostri mezzi e saremo all’altezza delle aspettative della piazza”.

Dall’altra parte però gli abruzzesi saranno privi di pedini fondamentali: “A loro mancheranno giocatori importanti? Resta una squadra tra le migliori del campionato in grado di sopperire alle assenze. Hanno Caprari ed altri elementi che possono fare molto male”. Su Marino Defendi, un professionista esemplare che però nelle ultime partite è stato accantonato, complice anche un infortunio, il tecnico ha detto con sincerità senza sminuire le capacità del giocatore: “Defendi ha grandi potenzialità e sappiamo quello che può dare alla causa. Se dovesse scendere in campo, però, lo schiererei esterno alto perché diversamente in questo momento non posso alterare gli equilibri del resto della squadra”. Ergo, si prospetta per l’ex capitano della scorsa stagione un’altra panchina, spetta a lui se dovesse essere chiamato a gara in corso costruirsi una ghiotta opportunità per riprendersi la maglia da titolare. Sui possibili titolari, la guida tecnica biancorossa ha dichiarato: “La struttura della formazione sarà più o meno quella del Varese però sono in lizza per poter giocare tre giocatori di cui non vi svelo il nome”. Probabilmente si vorrebbe rivedere il trio di centrocampo composto da Donati, Bellomo e Schiattarella con Romizi che ha qualche chance di poter dire la sua a scapito di qualche compagno. In attacco rientrerà dal primo minuto Giulio Ebagua che sarà affiancato da Cristian Galano, autore della doppietta la settimana scorsa, e Kevin Boateng, favorito su De Luca che si sta rivelando decisivo anche a gara in corso. 

Curiosità. Nelle ultime tre trasferte la compagine pugliese ha sempre sbancato Pescara e nell’ultimo confronto avvenuto lo scorso anno cioè il 21 settembre 2013, Cristian Galano risultò il match winner. Stasera in Riva all’Adriatico ci sarà a suggellare corsi&ricorsi storici anche la presenza di Nicola Bellomo, autore del gol capolavoro da distanza siderurgica in data 31 marzo 2012 che fissò il punteggio sul 2 a 1, e sulla panchina abruzzese in quell’occasione c’era il boemo Zdenk Zeman, affiancato dal compianto Franco Mancini, e su quella barese, invece, Vincenzo Torrente. Il Pescara di Ciro Immobile e Verratti, vinse il campionato mentre il Bari terminò 13esimo salvandosi all’ultima giornata, ma superando mille difficoltà e la croce dei punti di penalizzazione.

Marco Iusco    


Pubblicato il 20 Marzo 2015

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