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Nicola: “Con la giusta lucidità e tensione possiamo giocarcela con tutti”

“Mi piace quando si gioca spesso perché non c’è modo tanto di pensare. Il Modena ha una partita in meno rispetto a noi e dista soltanto di tre lunghezze. Dobbiamo avere il giusto atteggiamento al di là delle qualità tecnico-tattiche per spuntarla. Con il giusto approcciarsi non solo nei minuti iniziali ma nell’arco di tutta la gara, mantenendo la giusta lucidità e tensione possiamo affrontare chiunque e dire la nostra. Solo così potremo ritagliarci qualcosa di importante e sentirci pronti per arrivare a certi livelli”. E’ uno dei passaggi chiave di quanto ha dichiarato ieri il tecnico Davide Nicola sul sito fcbari1908, alla vigilia dell’importante match che si disputerà oggi pomeriggio alle ore 15 presso lo stadio ‘Braglia’, dove sono previsti oltre 600 baresi provenienti da tutta Italia.

L’allenatore ha tenuto a ribadire di mantenere la calma e non esaltarsi per una vittoria conseguita: “Ogni volta che si arriva da una vittoria ritorna ottimismo. Mentre dobbiamo pensare alla partita di Modena scordandoci del passato. Serve la continuità di risultati che possiamo dimostrare a noi stessi se raggiungeremo quanto prima quota 50 punti. Una continuità non a parole ma che si dimostra con gli atteggiamenti che si maturano in campo perché nessuno ti fa regali”. Infine sul probabile undici che schiererà il tecnico ha tracciato il punto sulle condizioni dei suoi giocatori senza sbilanciarsi: “Schiattarella sarà out per squalifica ma sono disponibili Bellomo, Donati, Romizi e Minala che possono dire la propria. Romizi è molto importante per noi, ma deve trovare quell’ordine tattico che è richiesta in quella zona nevralgica del campo. Minala? Con me ha già giocato 12 partite tirando sempre la carretta ed ora deve ritrovare quel brio iniziale”. Molto probabilmente anche se la guida tecnica barese non si è sbilanciata, Donati parte favorito per giocare dal primo minuto, mentre in attacco scontato la conferma del tridente che sabato ha sconfitto il Lanciano.

 

M. Iusco


Pubblicato il 28 Febbraio 2015

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