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Nicola difende il gruppo: “Combatteremo fino all’ultimo con spirito di sacrificio”

Davide Nicola in un’insolita conferenza stampa ad inizio settimana, di martedì per via del festivo, ha ha fatto chiarezza su alcuni punti e critiche che non gli sono piaciuti: “Sono venuto per parlare di calcio premetto: non ho gradito alcune valutazioni fatte dai giornalisti su un Bari definito spento e senza verve. Io non vedo un Bari spento e morto. Io vedo un gruppo di ragazzi seri che si allenano duramente: nella prima settimana ho cercato di infondere i miei concetti di calcio. Un gioco veloce che debba divertire. Nella seconda settimana abbiamo cercato qualche soluzione in più, ma ci vuole comunque tempo. In questa settimana stiamo lavorando su nuove soluzioni tattiche che possono far male ai nostri avversari”. L’allenatore ex Livorno e grande motivatore ha rafforzato il suo discorso entrando ancora più nello specifico: “Tutti noi abbiamo bisogno di qualcuno che crede in noi, ma non a parole, bensì con i fatti. Avere paura di non essere all’altezza significa non esserlo. Abbiamo bisogno della fiducia delle persone ed avere la speranza. Con il Trapani ho assistito a dei grandi progressi. Vogliamo essere più arrembanti, ma ci vuole tempo e convinzione per crescere. Dopo il 28 dicembre valuteremo tutto a 360°, ma per quel che mi riguarda difenderò allo strenuo i miei ragazzi e quando ci saranno dubbi sulla loro professionalità io sarò qui a scagliarmi contro chiunque. Guai a chi tocca i miei giocatori!”. La guida tecnica biancorossa a tal proposito, ha invitato i più critici e scettici a rendersi conto: “Invito stampa e tifosi a recarsi agli allenamenti per valutare in prima persona il lavoro che svolge questo gruppo. Sono convinto che abbiano potenzialità che ancora non hanno espresso”.

Come rifinitore contro il Cittadella dovrebbe rientrare Daniele Sciaudone ed il bari continuerà a schierare il nuovo modulo: “Sciaudone ha ottime capacità nell’inserirsi ed è abile anche come rifinitore, lo potrete rivedere in quel ruolo. Se gioco a cinque è per aggredire maggiormente non per difendermi e la corsa ed il sacrificio sono due caratteristiche fondamentali per le mie squadre che questi ragazzi stanno facendo loro in breve tempo”. Ormai certa la bocciatura di Wolski che a questo punto a gennaio potrebbe ritornare alla base (alla Fiorentina).

Sul Carpi capolista, Nicola ha ribadito di aver visto un Bari migliore che avrebbe meritato ben altra sorta: “E’ una squadra che ha intensità fame ma che gioca senza pressione. Noi invece si. Non mi risulta che abbiano fatto una grande partita a Bari. A Bologna i nostri avversari erano meravigliati per il nostro primo tempo” . Sulla ricetta vincente che servirà alla truppa biancorossa in vista delle restanti sfide prima della fine del girone di andata è stato chiaro: “Pensare positivo è prioritario e mi piacerebbe che si cambiasse mentalità. Nel senso che vorrei una critica costruttiva. Abbiamo pregi e difetti, ma dobbiamo credere fino alla morte che possiamo fare qualcosa di importante. Servirà lavorare sui nostri limiti perché altrimenti non siamo mai destinati a vincere”. Contro il Carpi mancheranno lo squalificato Sabelli, Calderoni che difficilmente recupererà dall’infortunio ed anche Defendi ha scarse possibilità di farcela. Qualche possibilità in più, invece per Romizi, il quale deve smaltire gli acciacchi ma potrebbe stringere i denti e scendere in campo.

M.Iusco

 


Pubblicato il 10 Dicembre 2014

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