Nicola: “Inizio a vedere quello che voglio, anche se possiamo e dobbiamo fare molto di più”
Chiamasi colpo di fortuna o di ‘altro’, il Bari di Davide Nicola ha sconfitto dopo ben tredici anni il Cittadella, non il Milan o la Juve, ma un’avversaria ostica per la serie cadetta che attualmente però occupa l’ultima posizione in classifica in coabitazione con il Latina, prossima avversaria del Bari. I biancorossi hanno vinto con un colpo di coda finale, grazie ad un cross perfetto da calcio d’angolo battuto da Sciaudone che lo ha servito sulla testa di Joseph Minala, subentrato a sua volta a Romizi, che non ha lasciato scampo al portiere Valentini del Cittadella. L’allenatore degli avversari, Foscarini, ha recriminato per la sconfitta ingiusta giunta sul rush finale, ma questo è il bello del calcio: una partita scialba anche all’ultimo minuto può essere decisa e decretare un vincente ed un ‘vinto’. Nulla deve essere già scritto guai a pensare ad un finale già scritto, il bello dello sport consiste proprio nell’imprevedibilità, nella dinamicità degli eventi e nel non dare mai nulla per scontato, evitando cosi anche storie del passato calcistico che hanno infangato la storia del calcio italiano con il calcio scommesse e non solo. Ed a proposito di precedenti storici, l’ultima vittoria barese in terra veneta risaliva al 16 novembre 2001, quando Checco Palmieri, che a fine carriera divenne anche dirigente biancorosso per qualche anno, segnò a pochi minuti dal termine del primo tempo risultando così decisivo per le sorti del match e per Attilio Perotti che era alla sua prima panchina alla guida del Bari.
Tornando all’attualità nel post-partita il tecnico barese, Davide Nicola si è detto soddisfatto del risultato e dell’atteggiamento dei suoi giocatori. Il tecnico ha raccolto la sua seconda vittoria in quattro gare da quando è alla guida dei pugliesi; al termine della partita l’allenatore ha tracciato un’analisi a tutto tondo ai microfoni di Radionorba: “Non abbiamo offerto un gran gioco, ma abbiamo dimostrato praticità e voglia di crederci fino alla fine. Sono convinto che oggi i miei ragazzi hanno compiuto un grande passo per capire cosa serve per puntare in alto. Sono soddisfatto dell’impegno di tutti, da Defendi che non si allenava da un po’ a Salviato che ha disputato una grande partita. Poi i giovani che ho schierato: da Gomelt, Minala e Filippini hanno dato un importantissimo contributo. Mi è piaciuto più della vittoria in sé, lo spirito umile che può portarci lontano insieme all’aggressività che chiedo”. Un ulteriore monito per tutti i giocatori, da parte dell’allenatore, i quali se continueranno ad affrontare le gare con umiltà, spirito di sacrificio e abnegazione, anche chi prima non aveva la considerazione del suo predecessore per scelte tecniche, qualora mostreranno tanto impegno potranno togliersi soddisfazioni collettive ed arrivare lontano.
La prossima battaglia sportiva, sarà sabato 20 contro il Latina, squadra che a giugno scorso ha battuto soltanto pareggiando la Bari, infrangendo il sogno di tanti baresi e dei giocatori che hanno compiuto un campionato straordinario. Sarà inevitabile per arrivare match carichi, pensare al senso di revanche, di qualcosa interrotto soltanto cinque mesi fa.
M. Iusco
Pubblicato il 15 Dicembre 2014