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Nicola: “Non poniamoci limiti, superiamoli!”

“Sono soddisfatto dell’intensità dimostrata dai miei ragazzi in questa settimana: ho avuto maggiore tempo per poter meditare sui nostri difetti e per poter operare per correggerli. Un difetto diventa un pregio se affrontato nella giusta maniere. Mi sono concentrato anche su quei giocatori, che generalmente sono considerati riserve, ed invece hanno una marcia in più ed ho trovato qualcosa di interessante da sperimentare presto. In ogni caso, mi aspetto continuità di risultati e soprattutto nell’approccio alla partita”, ha esordito così in conferenza stampa il tecnico Davide Nicola che domani affronterà al sua seconda partita alla guida del Bari dopo aver rilevato il gruppo che era guidato da Devis Mangia.

La partita sarà alle ore 12.30 e nonostante la lontananza della trasferta, sono previsti 2500 ‘cuori biancorossi’ che seguiranno il Bari a Bologna. L’allenatore ha poi proseguito la sua ars oratoria: “La passione muove il mondo, i tifosi amano la propria squadra e noi viviamo per il pubblico e i risultati. Un amore in perfetta sintonia. Le mie parole non avrebbero senso se non le sentisse nessuno, pertanto, sono felice di essere seguito in trasferta e grazie ai media, per poter trasmettere questo ai nostri tifosi”. Insomma messaggi d’amore verso la tifoseria barese che presto lo sta eleggendo a proprio beniamino, sfruttando anche il cognome del tecnico ed accostandolo in modo simpatico al santo patrono della città barese per chiedere quel miracolo sportivo, sfumato all’ultima curva l’anno scorso ai playoff.

Bologna-Bari sarà anche la partita del ricordo per entrambi club che hanno avuto l’onore di avere in squadra il giocatore e l’uomo Klas Ingesson: “Personalmente non l’ho conosciuto ma so che è stato un signore e me l’ha riferito il mio amico Igor Protti. Il solo pensiero di iniziare la partita con un ricordo di persone come lui ci dà una carica in più, e ci responsabilizza maggiormente. Lo sport è un viatico di emozioni, trasferisci ricordi, valori ed arriva a tutti, dovunque ed in ogni dove. Per questi motivi io lo amo e mi fa rendere conto di quanto sia privilegiato ad esserci per poterlo raccontare” Parlando poi di calcio giocato, perché con il neo tecnico quando c’è una conferenza si trasforma il tutto in un uditorio e si potrebbe ascoltarlo per ore e ore, discutendo di temi anche extra sportivi, ha dettato il nome di alcuni titolari lasciando spazio alle ipotesi dei giornalisti: “Sabelli, Camporese, Caputo e Defendi, il resto voglio vedere se siete bravi nell’azzeccare la formazione” e quasi sicuramente eccezion fatta per Salvaito, Rozzi e Calderoni infortunati, l’undici dovrebbe essere composto da: Donnarumma; Salviato, Caporese, Contini, Sabelli; Donati; Romizi, Sciaudone, Defendi; Galano, Caputo. Da verificare se ci sarà qualche chance per il rumeno Stoian e Stevanovic e lo stesso De Luca, quest’ultimo quasi sempre utilizzato da Mangia.

Ma dall’altra parte ci sarà il Bologna reduce da un pareggio e con Diego Lopez che in caso di sconfitta rischierebbe l’esonero: “Noi rischiamo sempre, ma siamo consapevoli del nostro lavoro. Io penso a fare il mio e far parlare i fatti, il resto è noia. L’importante che i miei ragazzi rischiano la giocata e che non si tirino mai indietro, poi ci sono errori ed errori che vanno valutati attentamente. Bisogna andare oltre i propri limiti ed una volta sconfitti, quella diventa la prima vittoria a  prescindere dal risultato conseguito”. Su dove potrà arrivare il suo Bari è stato laconico ed incisivo: “Sto qui da dieci giorni, non posso dirlo. Tuttavia, ho visto una squadra con grandi valori e spetterà soltanto a noi, non porci limiti e continuare a lavorare con umiltà come abbiamo fatto anche durante questa settimana di lavoro intenso, aggiungendo nuovi imput”.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 29 Novembre 2014

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