Nicola soddisfatto: “Abbiamo giocato da squadra con carattere”
Limitarsi a scrivere buona la prima sarebbe riduttivo, spettacolare ed epica la prima giornata al San Nicola per i biancorossi di Davide Nicola che sconfiggono i liguri dello Spezia Calcio, tra le favorite per la lotta al vertice. Il Bari davanti a circa 22mila spettatori, 21.790 per l’esattezza ha giocato una prestazione maiuscola dal primo minuto fino al fischio finale, al novantaquattresimo minuto. La parola prudenza non guasta soprattutto dopo la prima giornata sarebbe consigliabile, ma esultare e gioire per una vittoria epica giunta dopo aver realizzato prima un doppio vantaggio e poi essersi trovati a ribaltare il punteggio di 2-3 con l’uomo in meno (causa espulsione di Di Cesare per fallo da rigore) per un’oretta abbondante, per una volta merita di essere accantonata per celebrare una partita che a prescindere dai i vincitori e i vinti, a detta degli stessi tecnici dei rispettivi club, Nicola e Bjelica, è stata uno spot per il calcio.
I mattatori del match sono stati: De Luca autore di una doppietta nella prima fase di gioco, a cui hanno risposto Las Cuevas e Catellani dello Spezia, mentre nella ripresa il debuttante Riccardo Maniero ha dato il suo contributo realizzando una doppietta fatale per gli avversari, con l’ultimo gol fatto grazie ad assist pennellato dal compagno De Luca che mandato in visibilio i tifosi biancorossi. Non risulta tra i marcatori della partita ma il centrocampista Valiani è stato uno dei migliori con i suoi assist a scavalcare la difesa avversaria, il continuo combattere per tutta la mediana e resto del campo e soprattutto, un apporto indescrivibile che ne ha giovato tutta la squadra. Una serata, insomma, quasi perfetta se non fosse per le tre reti incassate e qualche incertezza del portiere Guarna, mostrata in occasione del primo e del terzo gol spezzino, ma c’è tempo per lavorare e migliorarsi e sabato prossimo i pugliesi affronteranno il Vicenza in trasferta. Il tecnico Davide Nicola al termine della partita in sala stampa ha commentato il match: “Non è assolutamente detto che in dieci non si possa vincere. Io ho lanciato da subito un messaggio ai miei ragazzi che anche sotto di un gol, dovevamo continuare ad aggredirli. Dobbiamo continuare a lavorare sulla testa e sulle traiettorie di passaggio, ma siamo stati concreti e giocato da squadra con carattere. Anche se avessimo perso, non sarei stato preoccupati, ma ovviamente meglio aver vinto contro una squadra accreditata a lottare fino alla fine”. L’allenatore poi è entrato ancora più nel dettaglio della partita, mantenendo un profilo basso: “In una gara del genere tante cose non mi sono andate giù, nonostante il pubblico sia stato l’undicesimo uomo in campo ed ha apprezzato una partita da spot per il calcio. Potevamo fare almeno altri due gol, ma adesso dobbiamo continuare a lavorare in questa maniera. De Luca? Sta crescendo e non lo scopro io, ma se troverà costanza nel gestire le emozioni diventerà un atleta di livello. Valiani? So quello che poteva dare, l’ho scelto volutamente io. E’ un ragazzone di 35 anni ma se uno è bravo lo dimostra sempre. Molto bene anche Romizi, subentrato nella ripresa al posto di Porcari. Vi svelo, infine, un aneddoto: prima del vantaggio nostro era pronto ad entrare Rosina, poi al nostro gol lui stesso da campione si è accomodato in panchina e dato una pacca a Gemiti, invitandolo ad entrare. Certi giocatori dimostrano il loro valore anche da certi gesti”. Ad maiora, sotto con la prossima battaglia sportiva in cui bisognerà affrontare il Vicenza, reduce dalla vittoria in trasferta per 0-1 contro il Modena.
Marco Iusco
Pubblicato il 7 Settembre 2015