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Niente assegno di cura per i disabili: in attesa circa 400 famiglie….

Al Comune di Bari la solidarietà sociale è solo sbandierata, ma nei fatti lascia molto, ma molto a desiderare. Anzi, come spiega l’ex consigliere comunale barese Gino Cipriani, <…fa proprio pena>. E dunque, <…cari assessori, basta con le promesse e abbiate il "coraggio" di dimettervi>, come chiosava il ‘donchisciotte’ del Libertà già tre mesi fa. Ma veniamo ai fatti: dopo oltre tre lunghi, lunghissimi anni, l’assegno di cura e la sua liquidazione, con la graduatoria definitiva delle case riservate agli aventi diritto, nonostante le promesse, restano ancora un lontano miraggio, rimarca Cipriani. Gli assessori Ludovico Abbaticchio (Solidarietà Sociale) e Floriana Gallucci (all’Edilizia Residenziale e Pubblica), anche a seguito delle denunce riprese dalla stampa locale sui ritardi riguardanti i servizi di cui sopra, continuano a rendersi “latitanti”. Da oltre tre anni, dunque, pur avendo regolarmente partecipato ad un bando pubblico, per l’assegno di cura, e nonostante le molteplici rassicurazioni dell’Assessore al Welfare del Comune di Bari, a tutt’oggi, i beneficiari non risulta abbiano percepito alcun beneficio economico. E a questo punto vale la pena precisare anche che il bando si era reso necessario per il sostegno di pazienti affetti da gravi patologie, ma, dato il trascorrere di oltre un triennio dall’indizione, molti aventi diritto potrebbero essere…passati “a miglior vita”, ironizza –ma non troppo…- Gino Cipriani! L’ex consigliere comunale barese è un fiume in piena su certi argomenti e si chiede come mai le rassicurazioni degli amministratori municipali, col dottor Abbaticchio in prima linea fatte a giugno scorso circa la risoluzione del problema entro lo stesso mese di giugno, siano puntualmente rimaste, come al solito, lettera morta. < Centinaia di famiglie (aventi diritto ad una casa) da mesi aspettano, naturalmente invano, la pubblicazione della “famosa” graduatoria>>, precisa ancora il battagliero rappresentante del Gruppo Indipendente/Libertà. Anche in questo caso, l’Assessore Gallucci, prima delle sue dimissioni per incompatibilità a giugno scorso, aveva rassicurato che tutto si sarebbe risolto….entro la fine del solito giugno. E considerato che siamo giunti a metà novembre, viene naturale il “sospetto” che, quando rassicurava e dichiarava sulla stampa, abbia dimenticato di indicare….l’anno in cui effettuare la tanto attesa ed agognata graduatoria! I disabili e le famiglie bisognose continuano ad essere penalizzati da una condotta disdicevole, da parte degli Assessori al ramo, che non ha precedenti nella storia del Comune di Bari. , la preghiera di chi sperava che i servizi sociali, al Comune di Bari, in troppi casi non fossero altro che una triste scatola vuota. Eppure il Comune di Bari, all’inizio di maggio, ha reso noto che la Ripartizione Solidarietà aveva approvato la graduatoria degli ammissibili (1779 utenti) al contributo previsto dall’avviso pubblico regionale per l’Assegno di Cura Una misura introdotta, appunto, per sostenere le famiglie che ospitano e curano persone non autosufficienti, quali anziani e disabili. Nella stessa determina si era perfino proceduto ad individuare l’elenco dei non ammessi (503 utenti), esplicitando le ragioni dell’esclusione. Eppure non si ancora, dunque, quando il contributo previsto (€ 500,00 mensili x 12 mesi) sarà erogato a coloro utilmente collocati nella graduatoria degli ammissibili fino ad esaurimento del finanziamento regionale assegnato al Comune (€ 2.256.754,14). E i beneficiari baresi effettivi, ancora in lista d’attesa, sarebbero circa quattrocento, almeno quelli che restano in attesa che la Regione Puglia termini i suoi controlli e sblocchi il finanziamento del tanto agognato assegno di cura…

Francesco De Martino


Pubblicato il 14 Novembre 2013

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