Cronaca

Niente attenzioni per i ruderi di Bari Vecchia

Sono tanti i Palazzi di Bari Vecchia ormai da anni ridotti a ruderi. La situazione non è più sostenibile. Per questi antichi palazzi corredati da una propria storia ed architettura antica e che rientrano nel cospicuo patrimonio dei Beni Culturali, no c’è alcun rimedio di restauro rimettendoli per così dire “a vita”? Il dato di fatto è soltanto l’abbandono, il decadere a pezzi che nuoce alle abitazioni limitrofe, l’elenco è lungo (sarebbero una cinquantina, e aggiungo alcuni anni fa fu redatto uno specifico censimento consegnato alla Soprintendenza ed al Comune) si da riferimento soltanto a qualcuno quale quelli presenti in P.zza San Pietro, Corte Altini, il Palazzo dei Teatini (un famoso ex Convento risalente al 1700), Palazzo Albicocca nell’omonimo Largo una rarità dal punto di vista architettonico perché dotato di giardino pensile del tutto abbandonato e la cui vegetazione prolifera in modo selvaggio ragion per cui le radici si insinuano nei vani a pian terreno delle case vicine, inoltre il giardino non avendo un normale incanalamento delle acque piovane, queste straripano facilmente provocando così molta umidità e per finire la presenza di insetti striscianti e topi. Di per sé l’antico palazzo di Largo Albicocca, una volta sede dell’antico tribunale di Bari, si considera semplicemente per il notevole danno arrecato all’ambiente.Il Comune deve intervenire, bisogna prendere provvedimenti in tempi celeri, altrimenti si correrebbe il rischio di aumentare il degrado, ed in tal modo si perde parte del nostro Patrimonio dei Beni Culturali. “”Altra annosa questione per la Città Vecchia è il dissestamento delle antiche chianche. In P.zza Chiurlia, P.zza Odegitria, P.zza Fedrico II di Svevia, strada degli Orefici, finanche la conosciutissima e frequentatissima P.zza del Ferrarese ci sono molte chianche rotte e non più allineate –rimarcava in denuncia rimasta purtroppo lettera morta l’ex consigliere comunale dell’Italia dei Valori Michele Fanelli- il cui dissesto fa tranquillamente inciampare molte persone ed in alcuni casi ci sono anche gravi cadute dannose specie per persone anziane. Occorrerebbero quanto prima lavori pubblici per l’appianamento delle antiche chianche di Bari Vecchia anch’esse rientranti nella storia di Bari perché un tempo a seconda del loro colore (il bianco ed il nero), rappresentavano le vie d’uscita dalla Città. L’antica pavimentazione a chianche, gli antichi Palazzi andrebbero tutelati e salvaguardati, facendo in modo che non prevalga l’incuria e l’abbandono ma il loro recupero di inestimabile valore storico – artistico ed architettonico. Abbandono e incuria diventati ormai mali endemici e incurabili al Comune di Bari, proprietario distratto e irrispettoso di beni immobili di inestimabile valore che meriterebbero ben altre cure e attenzioni. E non soltanto a parere dell’ex consigliere comunale Fanelli…

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 3 Gennaio 2013

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