Basta che il cielo s’apra con la pioggia a catinelle e Bari diventa come Venezia. L’acquazzone che è caduto l’altro ieri 27 agosto sulla nostra città, ha provocato infatti i soliti, oramai proverbiali disagi, e molti dei quali nella città vecchia. Un posto dove, come sanno bene i residenti, ancora una volta è stata messa a dura prova il nuovo impianto fognario messo con il Piano URBAN, appena pochi anni fa. Ebbene, fa sapere l’ex consigliere comunale Michele Fanelli, la fogna in alcuni punti è straripata, ed ha allagato sottani (bassi) abitati, in Strada Annunziata provocando danni e disagi ai cittadini. <ma l’Acquedotto tace,pur essendo in atto un contenzioso legale>>, spiega Fanelli. E come se non bastasse, sempre in Strada Annunziata, sempre in concomitanza del Piano URBAN sono sorti dei problemi, per fornire l’acqua potabile ad una quindicina di famiglie, e si è pensati ad un impianto idrico provvisorio, in attesa di sistemazione che doveva avvenire quanto prima, questi tubi, posti in “via aerea”, ed alla portata dei vandali che svitano le tubazioni e l’acqua non arriva. Situazioni assurde, dunque, per colpa di quella provvisorietà che continua e si protrae da ben cinque anni e la situazione è ancora in quello stato. <>, perde la pazienza Michele Fanelli. Il quale ricorda bene che l’Assessore competente rispose, tempo fa, che si sarebbe provveduto subito, ma nulla è accaduto. << Ci chiediamo: ma perchè le colpe altrui le devono pagare sempre i poveri cittadini, che vergogna, è vero il proverbio che recita "ci iave mazzate, iè sembe u cane mazze” (chi ha le botte, è sempre il cane magro) e di cani magri a Bari Vecchia ne siamo diventati tanti, che se reagiscono si mangiano il cane grasso>>. Ora, metafora a parte, il circolo Acli – Dalfino ha deciso di richiamare ancora una volta l’attenzione delle istituzioni competenti: Acquedotto Pugliese e Comune di Bari, ad intervenire in difesa di quegli interessi e diritti di interesse pubblico per cui sono stati chiamati ad operare.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 29 Agosto 2013
