Cronaca

Niente mensa al Policlinico per i dipendenti ospedalieri

Si è regolarmente tenuta la manifestazione  dell’UGL Sanità nei pressi dell’ingresso principale del Policlinico di Bari per manifestare contro l’ostinata presa di posizione del Direttore Generale del Nosocomio che non provvede ad erogare il “buono pasto”, in sostituzione di un adeguato servizio di mensa all’interno delle strutture, nei confronti dei dipendenti del Policlinico e dell’ospedaletto Giovanni XXIII.Il Direttore della struttura ospedaliera, dott. Dattoli, non vuole arrendersi all’idea che l’edificio esterno adibito a mensa universitaria convenzionata con il Policlinico può, evidentemente, ospitare soltanto le circa 160 unità  dipendenti dell’Università, risultando del tutto inadeguato  alla ricezione di circa 3 mila dipendenti del Consorziale e del Giovanni XXIII.“Tra l’altro, lo stesso Dattoli, si rifiuta  finanche di prendere atto che la struttura di Via Garrone (EDISU) è strettamente legata all’attività Universitaria e quindi, giusto per rimanere in tema,  in questo periodo il servizio ristoro è chiuso dal 18 dicembre sino al 07 gennaio 2015 inclusi – commenta Giuseppe Mesto, Segretario Regionale UGL Sanità – chiediamo a gran voce quali soluzioni alternative abbia trovato il Direttore Generale per soddisfare i propri dipendenti fruitori della mensa; a nostro avviso i dipendenti dovranno pensarci da soli e a proprie spese con tutte le difficoltà che chiunque può comprendere”.Il 10 dicembre scorso una delegazione composta dalle RSU aziendali e dalle altre organizzazioni sindacali ha incontrato la direzione generale per discutere, tra l’altro, del Regolamento per l’accesso al servizio mensa aziendale laddove è previsto che il personale dipendente deve accedere alla mensa al di fuori dell’orario di lavoro e il tempo di assenza dal servizio per consumare il pasto non deve superare i 30 minuti.Il Segretario Mesto, indignato, ha precisato: “si pensi ai tremila dipendenti del consorziale che in mezz’ora devono raggiungere il punto di ristoro 400 metri circa dal Policlinico e 5 chilometri dal Giovanni XXIII (anche se per quest’ultimo pare abbiano individuato una pizzeria nelle vicinanze), fare la fila per prendere posto a sedere e ritornare sul posto di lavoro: tutto ciò è inconcepibile e inaccettabile”.Il punto relativo al Regolamento, è stato rinviato ad altra data e la cosa più grave è che voci di corridoio confermano che nella prossima riunione il regolamento sarà approvato così come predisposto dalla direzione generale con la consacrazione dei rappresentanti dei lavoratori (ad esclusione dell’UGL la cui presenza non è ritenuta compatibile perchè già palesemente contraria a questo “patto strategico” che vìola le norme e gli accordi precedentemente sottoscritti, tuttora vigenti, non tenendo conto dei circa 1500 dipendenti che hanno sottoscritto una petizione di firme organizzata dal sindacato UGL.“Siamo intenzionati a proseguire su questa vertenza  – avverte Giuseppe Mesto – e la prossima tappa seguirà a breve con una manifestazione di sit in nei pressi dell’Assessorato Regionale alla Salute, per capire se anche la politica e soprattutto l’Assessore Pentassuglia intendono eludere questa vertenza  – prosegue – perchè se è vero (come è vero) che il Direttore Dattoli è stato promosso per altri 18 mesi come Direttore Generale del Policlinico per aver sanato il bilancio aziendale è pur vero che bisogna capire sulle spalle di chi e perchè”.

 

 

Anna Deninno


Pubblicato il 23 Dicembre 2014

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