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Niente più colazione ai pazienti del Policlinico

 

Ai pazienti in dialisi presso il Policlinico di Bari non viene più distribuita gratis la colazione che prevedeva latte e cornetto, con la dolce aggiunta di qualche biscottino da intingere nel latte. E così adesso i degenti in dialisi presso l’Azienda Consorziale Policlinico di Bari, ridotto il pasto mattutino, devono acquistare le merendine ai distributori automatici del nosocomio, al costo di 40/50 centesimi l’una. Il motivo? Naturalmente i tagli alle spese sanitarie che in questo modo si riversano interamente sui degenti, mica sulle vere spese inutili per consulenti e materiali che, spesso e volentieri, finiscono dritti negli scantinati del nosocomio. Il fenomeno sparagnino che già da ieri ha provocato le proteste dei pazienti dializzati in cura al Policlinico, che però non sono stati ricevuti ne’ dal direttore generale, né tanto meno dal direttore sanitario di piazza Giulio Cesare, seguono la scia decisionale imposta già in altri grandi ospedali del Nord. Ai pazienti dell’ospedale Santa Marta di Rivolta d’Adda (Cremona) e a quelli dell’ospedale Maggiore di Crema (Cremona), infatti, non viene più distribuita gratis l’acqua minerale a pranzo e cena. “Abbiamo previsto tagli anche per i dipendenti – ha spiegato il direttore sanitario Frida Fagandini – In direzione è sospesa la fornitura di acqua minerale gratuita, impiegata per visitatori e riunioni. Passiamo al distributore a pagamento”. E così in Lombardia come in Puglia la ‘spending review’ colpisce anche i pasti in ospedale: niente più yogurt e marmellata a colazione, quindi, e a pranzo non saranno più messi a disposizione sale, olio, aceto e parmigiano. Tra i più arrabbiati ieri mattina al Policlinico di Bari, deciso a guidare la protesta dei suoi compagni di malattia dializzati, era Tonino Silvestris, noto operatore sociale del quartiere San Paolo. <>. Ma ieri dalla palazzina amministrativa del Policlinico, come detto, nessun responsabile amministrativo e sanitario ha fornito risposte ufficiali a quello che, forse, è stato solo un imprevisto o una momentanea mancanza di merendine nel menu di ieri e forse qualche altro giorno per i degenti-dializzati in cura al Policlinico. Ed anche se la caposala ieri ha fatto capire ai pazienti arrabbiati che il provvedimento per risparmiare sul loro vitto mattutino è definitivo, meglio aspettare risposte dal direttore generale Vitangelo Dattoli. Che ieri era molto impegnato e non ha potuto ricevere nessuno….

 

Francesco De Martino   


Pubblicato il 4 Dicembre 2012

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