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Niente soldi per la metropolitana: stazione fantasma alla zona ‘Cecilia’

Doveva essere stata già inaugurata, il prolungamento della metropolitana tra la stazione di Bari centrale e il quartiere San Paolo, con la fermata “Cecilia”: stazione bella e fiammante ubicata in prosecuzione, appunto, dell’attuale linea che collega Bari Centrale con la fermata “Ospedale” e consentirà, tra l’altro, di ottimizzare il servizio con l’ospedale regionale S. Paolo, polo ospedaliero di riferimento per l’area di intervento. Invece il governatore Emiliano il mese scorso ha avuto paura che i soldi non bastassero, innestato il freno a mano e lasciato la stazione del quartiere Cecilia, tra Bari e Modugno, a metà. E così, la nuova Stazione della Metropolitana di Modugno “zona Cecilia”, comincia già a segnare i primi, vistosissimi segni del tempo che passa senza treni che passano e passeggeri che salgono e scendono: erbacce, piante inaridite e telecamere che potrebbero essere le prossime vittime dei soliti vandali. Specie  dopo che i lavori sono terminati a dicembre, cioè da quasi due mesi, praticamente un’eternità quando si tratta di opere tirate a lucido. Era, come detto, tutto pronto per l’apertura con tanto di inaugurazione prevista per i primi giorni di gennaio 2016, mentre poi –come detto- la Regione Puglia ha bloccato tutto perché non ci sarebbero più i fondi per farla aprire: solita storia che si ripete. <> I residenti, dunque, sono preoccupati, sicuramente molto più di Michele Emiliano che avrà altro da pensare di una stazione della metropolitana alla periferia della Città. Un tracciato lungo circa 1,5 km, con una nuova fermata intermedia attraverso la realizzazione di un tratto interrato che parte dalla fermata “Ospedale” e termina con la fermata “Cecilia”. Un’opera che preoccuperà i tecnici della Ferrotramviaria, ma molto di più sta a cuore quegli anziani, pendolari, casalinghe e studenti che non vedono l’ora di provare la nuova tratta “Ospedale–Cecilia” da quella in esercizio Bari-Ospedale. <>, si leggeva in uno degli ultimi comunicati diramati dalla società che – per adesso – ha investito la gran parte dei suoi fondi per una stazione fantasma: fino a quando?

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 9 Febbraio 2016

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