“No vax”, ancora ‘raid’ con lo spray: ora tocca al Policlinico
Dopo le scuole, scritte e simboli sui muri delle cliniche e pensiline del maggior ospedale pugliese
Sembra una vera e propria epidemia, quella che ha colpito nella nostra Città gli <<imbrattamuri>> per far sentire la loro voce contro i vaccini. Ultimo biettivo il Policlinico Consorziale di Bari dove, appunto, nelle ultime ore sono stati imbrattati i muri esterni di numerose cliniche. Puntuale è giunta la denuncia del direttore generale Migliore che ha voluto, con l’occasione, ricordare che – secondo lui – la pandemia da Covid/19 è stata debellata grazie al vaccino, purtroppo non s’è riusciti a trovare analoga profilassi per l’endemia di “stupidaggine e malafede” che sta continuando a colpire troppe persone. Ma entriamo subito nei particolari dei vari deturpamenti che stanno colpendo da un po’ di tempo vari edifici pubblici baresi, in particolare scuole ed ospedali. “Vax=morte”, “Malori improvvisi? Sono Vax uccisi”, “Covid19=Truffa” e “Governo assassino” sono alcuni degli slogan accompagnati dai simboli ‘no-vax’ che hanno deturpato scuole e ora in particolare le facciate di parecchie cliniche del Policlinico a Bari. Tra cui vale la pena di ricordare quelle di malattie infettive, nefrologia e senza manco risparmiare una navetta del trasporto pubblico interno dell’Amtab e perfino pensiline delle fermate e alcuni muri perimetrali, sempre all’interno del più grande nosocomio regionale. Tutte scritte con vernice rossa, firmate con doppia “V” cerchiata e uncinata. “La pandemia da Covid è finita grazie al vaccino, purtroppo non siamo riusciti a trovare una analoga profilassi efficace per l’endemia di stupidaggine e contro la malafede. È un atto vile e indegno, che denunceremo, chiedendo un risarcimento ai responsabili”, le prime parole di condanna del direttore generale Giovanni Migliore. “Gli attacchi contro i vaccini sono una negazione della realtà e offendono la memoria delle vittime e il sacrificio degli Italiani e dei professionisti che si sono battuti in prima linea contro una malattia subdola e sconosciuta. L’Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che il Covid ha complessivamente infettato almeno 765 milioni di persone e fatto 20 milioni di vittime. Se l’emergenza sanitaria globale è chiusa, dopo tre anni, e tutti viviamo una diversa normalità, anche negli ospedali, lo dobbiamo alla protezione che la vaccinazione ha assicurato alla popolazione. Continueremo -ha spiegato infine Migliore – a promuovere la scienza. I vaccini sono uno strumento fondamentale per prevenire malattie gravi e limitare la diffusione di epidemie che mettono a rischio la vita. Non permetteremo che la paura, la disinformazione e la violenza prevalgano sul benessere della nostra comunità ospedaliera e cittadina”. Ma come detto all’inizio scritte dai contenuti vs i vaccini sono state apposte anche sulla facciata di alcuni istituti di scuola media superiore, sempre a Bari. Al liceo classico “Pino Pascali” al quartiere Libertà il mese scorso, ma anche all’istituto ‘Tridente’ di Carrassi, appena qualche giorno fa. In particolare il ‘Pascali’ era la scuola nella quale lo scorso 13 aprile Mariangela Caldarola, insegnante di sessantasei anni, s’era dapprima improvvisamente sentita male in sala professori e poi deceduta. A denunciare gli episodi, sui quale sta ancora indagando la ‘Digos’ della Questura di Bari che non ha mancato di provvedere a intervenire sui luoghi maggiormente colpiti dalla vernice rossa, scattando foto e riservandosi di acquisire le immagini dalle telecamere posizionate nelle aree colpite dai vandali.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 10 Maggio 2023