Cronaca

Non c’è pace sui bandi per eventi e festeggiamenti

“Ancora una volta la Ripartizione Cultura dell’assessore Maselli utilizza metodi diversi per i bandi di competenza. In particolare, se a settembre ha accettato che fosse riaperto un bando dinanzi ad una sola offerta al fine di  garantire la massima partecipazione per la gestione della sala Murat, questa volta, per il Natale si accontenta di una sola offerta e,quindi, un solo aggiudicatario, peraltro lo stesso che vinse il bando 2014”. Lo dice senza peli sulla lingua il presidente della commissione trasparenza del Comune di Bari, Irma Melini, a seguito dell’audizione ieri mattina dell’assessore Silvio Maselli, della dirigente di settore Paola Bibbò e del delegato Nicola Marzulli.
“Due pesi e due misure, ma soprattutto la gravità per aver finanziato la programmazione natalizia con il fondo di riserva, senza che vi fosse una reale motivazione o che la spesa fosse imprevista ed urgente.
Natale come ricordava il collega Melchiorre è ogni anno, quindi non troviamo giustificabile la mancata programmazione delle attività culturali o l’utilizzo del Fondo di riserva a fine ottobre”, ha precisato ancora la Melini.
I tempi brevi (venti giorni per rispondere al bando), infatti, e le dichiarazioni dell’ex comandante della polizia municipale Marzulli in veste di delagato sulla complessità del capitolato e la somma esigua stanziata (150 mila euro più Iva) hanno indotto la Commissione ad invitare per la prossima settimana e precisamente per martedì 22 dicembre i soggetti che risposero al bando 2014, così da chieder loro se quanto richiesto nel capitolato di questo anno è congruo per tempi e qualità del servizio richiesto. Fra i soggetti invitati c’è ovviamente anche il vincitore ed unico ad aver risposto al bando 2015. Dunque, ancora fuoco di sbarramento su un decentramento strabico e sui festeggiamenti organizzati dai soliti noti sempre e solo in centro, in occasione degli eventi natalizi in Città. Ne è arciconvinta la consigliera Melini, che ha deciso di tornare in argomento sulla programmazione del cartellone eventi per le festività natalizie, “…che vede gli unici soldi spesi non tener conto delle richieste dei singoli municipi”. “Utilizzare il fondo di riserva che è un “tesoretto” del Bilancio comunale utile, appunto, per le urgenze, è segno di una ancor più evidente mancata programmazione delle attività culturali nella città di Bari. Peggio poi se la programmazione di questi 150mila euro inizia solo con il mese di ottobre e vede alla fine escluse le richieste dei singoli Municipi, dopo che la stessa commissione aveva ottenuto la garanzia,da parte degli assessori, del loro massimo coinvolgimento nella programmazione. Così, se il II Municipio con più di 90mila abitanti non vede accolta la richiesta di una pista del ghiaccio, che invece viene nuovamente a riposizionate in piazza Umberto, non va meglio al III Municipio, che vede disattesa l’ipotesi di ospitare gli artigiani locali nelle cassette natalizie, casette che ancora una volta – seppur in maniera sparuta (20 sono andate a bando deserto) – sono posizionate nel centro cittadino. Il I Municipio, invece, oggetto della massima attenzione da parte della Giunta Decaro, vede comunque disattese le sue richieste o, meglio, non viene minimamente coinvolto nella fase decisionale”, si dilunga la consigliera di Forza Italia. In effetti, a parte il fallimento totale del decentramento sventolato per anni prima dall’amministrazione Emiliano e adesso da quella guidata da Decaro sul trasferimento dei poteri dell’ente centrale ai municipi periferici, resta solo un daltonico calendario di eventi scopiazzati da quelli degli anni passati partendo dall’altro ieri con l’accensione dell’albero di Natale in piazza Ferrarese in diretta tv su Rai 3 e l’esibizione di un coro gospel da trenta voci fino al concerto itinerante di una banda musicale tra le vie centrali dello shopping. Poi i tre mercatini natalizi in piazza Cesare Battisti, piazza Mercantile e lungo la Muraglia, copia/fotocopia di altri mercatini criticatissimi negli anni scorsi da artigiani e commercianti baresi. Il programma senza un pizzico di fantasia del Natale a Bari, messo a punto dal Comune e finanziato con 190mila euro, prevede dunque mercatini, concerti, attività e spettacoli per un mese, senza scordare la pista di pattinaggio sul ghiaccio attorno alla fontana con tanto di cannone sparaneve, burattini, laboratori, narrazioni e libri di favole a sfondo natalizio, tale e quale a quanto accadeva nella Città dei Ragazzi vicino al vecchio stadio della Vittoria, con l’amministrazione retta da Simeone Cagno Abbrescia. “Per festeggiare il Natale abbiamo deciso di investire su un cartellone di eventi per un mese intero – ha spiegato invece quest’anno il sindaco Antonio Decaro – in modo da rendere la città attrattiva per residenti e turisti. Bari ha tutte le caratteristiche per diventare la città di Babbo Natale, il nostro San Nicola-Santa Claus”.

 

Francesco De Martino

 


Pubblicato il 19 Dicembre 2015

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