Cronaca

“Non è possibile far godere quel grande spazio verde solo a quattro impiegati….”

Ultimi scampoli di estate, ma tensione sempre altissima nel borgo antico a tutela dell’ambiente, senza perdere di vista le antiche emergenze del quartiere. Ed è proprio il Comitato di Quartiere “Bari vecchia” e il circolo Acli–Dalfino a uscire daccapo allo scoperto esprimendo tutto il suo disappunto e la totale delusione – ancor più l’offesa ricevuta con tutte le altre associazioni facenti parte del “Parco Castello”-  dal Soprintendente alle Belle Arti sulla questione della nuova sede del Genio Civile. Lavori finiti nel mirino da un po’ di tempo degli ambientalisti, dello stesso comitato e da un po’ di tempo anche della magistratura inquirente a causa di un vincolo scoperto non certamente della soprintendenza, ma dall’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Bari guidato dal neosindaco Decaro sulla costruzione, appunto, della palazzina nei giardini dell’ex Genio marittimo. Un posto finito in pasto dell’opinione pubblica e dove il Sindaco di Bari ha per ben due volte mandato i vigili delle squadra Edilizia. Nel mirino, come detto, la sospensione dei lavori, ma il Provveditorato alle Opere pubbliche non intende recedere anche in presenza del vincolo del 1930. Nel corso dell’ultima conferenza stampa, fatta dal Comitato nei giardini dell’aria dove sta sorgendo –come ricorda il vicepresidente del Circolo Acli/Dalfino Michele Fanelli- la “Punta Perotti” di Bari vecchia. <>. Ma l’ex consigliere comunale barese ha anche chiesto, in virtù del Piano Particolareggiato di Bari vecchia, che la strada venga spostata all’interno del Porto come prevede il Piano. Ma la cosa che ora preme al territorio, sempre secondo Michele Fanelli, è l’apertura del Parco al pubblico ed il trasferimento delle giostrine in codesto parco. E’ inaudito che un Ente dello Stato non dia la disponibilità del verde al territorio. Bari vecchia vuole respirare e, quel Parco è un polmone di cui dovrebbero godere tutti i cittadini e non solo “quattro” impiegati. Ancora, il Comitato di Quartiere di Bari vecchia, sente il bisogno di ringraziare di vero cuore l’Ente Acquedotto Pugliese, manche il Prefetto di Bari Nunziante, per aver recepito i bisogni ed i sacrifici dei cittadini che hanno sopportato in tutti questi anni l’emergenza idrica a Bari vecchia. Finalmente dopo l’interessamento del Prefetto, su invito del Comitato di Quartiere, l’acqua a Bari vecchia è presente 24 h. su 24, mai stata tant’acqua come adesso. E i cittadini baresi veraci che abitano ancora nei vicoli sanno anche ringraziare.

Francesco De Martino 

 

 


Pubblicato il 28 Agosto 2014

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