Cronaca

“Non è vero che abbiamo anticipato la messa per motivi di sicurezza”

Non è vero che abbiamo anticipato la messa della vigilia di Natale per motivi di sicurezza e non è a rischio. Il cambio di orario risale a 4 anni fa”: don Marco Simone, parroco alla parrocchia San Carlo Borromeo, rione Libertà, corregge alcune notizie di stampa, una mezza smentita, la sua.

Don Marco, è stato detto che al Libertà alcune parrocchie, anche la sua, hanno anticipato la messa della vigilia del Natale al pomeriggio per motivi di ordine pubblico. Come stanno le cose?

“ Devo fare, mio malgrado, una correzione che è una mezza smentita rispetto a certe cose scritte sui giornali. I fatti non stanno come riportato, almeno per quanto riguarda la nostra comunità. Certamente i problemi di sicurezza ci sono, sono grandi e rimangono tutti. Ma questa non mi pare una novità”.

E il cambio dell’ora della messa?

“Spiace deludervi, ma risale già a 4 anni fa, non ad oggi. Da 4 anni ci regoliamo a questa maniera. La celebriamo alle 17.30, orario permesso dalla liturgia, perchè i parrocchiani da me interpellati così hanno scelto”.

Per quale motivo hanno voluto un anticipo?

“Certamente anche per motivazioni di sicurezza e penso ai petardi di sera tardi o alla scarsa illuminazione. Ma le ragioni fondamentali sono ben altre”.

Quali?

“Tanta gente trova serie difficoltà a venire dopo le 23. Sapete bene le nostre abitudini, si aprono i regali, si gioca alle carte o tombola e così via. Pertanto, quando mi sono accorto che l’ affluenza alla messa della notte diminuiva, ho chiesto ai parrocchiani se la volevano anticipare. Hanno detto di sì a maggioranza. Ma guardi che la stessa cosa accade in città anche in altre realtà che non sono al Libertà”.

Insomma non è un fatto strettamente legato a situazioni contingenti aggravatesi..

“No. Le ripeto che, come varie volte ho dichiarato, da noi esistono seri problemi di insicurezza e di scarsa qualità della vita. Tuttavia la decisione di anticipare l’ora della messa, non ha un nesso diretto con detta realtà ed è fatto vecchio. La giudico, permettetemi, una non notizia che mi ha sorpreso”.

Gli immigrati?

“ La loro presenza mi pare eccessiva ed è da valutare con attenzione e prudenza. Ma non sono la causa del cambio dell’ora”.

Cade dalle nuvole anche don Stefano Trio, vicario al Preziosisismo Sangue in San Rocco. “ Io non so niente e  per quanto ci riguarda, tutto è normale come sempre. Del resto, la nostra parrocchia, pur nel Libertà, appartiene ad altra Vicaria. Solo nella cappellina su Corso Vittorio Emanuele faremo la messa della vigilia alle 17.30, ma questo è sempre accaduto”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 5 Dicembre 2017

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