Cronaca

“Non ha senso identificare i russi con Putin”

“Non ha senso identificare i russi con Putin e il cinghiale ferito è sempre più pericoloso”: lo dice in questa intervista che ci ha rilasciato Monsignor Vincenzo Paglia, arcivescovo e Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, uomo di Curia Vaticana, molto stimato dal Papa e a lui vicino.

Eccellenza Paglia: lei presiede la Pontificia Commissione Vaticana per la difesa della vita. Che cosa pensa della guerra in atto tra Russia e Ucraina?

“Non vi è alcun dubbio che stiamo mettendo a repentaglio la difesa della sacralità della vita in tutte le sue declinazioni e sfaccettature. Non solo quella degli uomini, ma anche quella delle città, dei luoghi, del creato. Le immagini delle distruzioni parlano chiaro. Le bombe mettono a repentaglio tutto quello che colpiscono .Il conflitto, pertanto distrugge e pone a rischio la vita in tutte le sue facce, quelle che il Papa ha indicato nelle Encicliche Laudato Sii e Fratelli Tutti. La vita è sempre sacra, sia quella nascente che quella anziana e qui vediamo tanti bambini e anziani in pericolo o peggio ancora uccisi. La sola volta che è lecito perdere la vita è quando essa è donata agli altri come dice il Signore. Il resto è insensatezza”.

Il Papa del resto ha parlato chiaro…

“Papa Francesco l’ha definita una pazzia, una parentesi insensata. Questo però mi preoccupa maggiormente. Perché quando prevale la pazzia, è ancora più arduo trovare una via di uscita. Il ricorso alle armi che portano morte e distruzione è una sconfitta per tutti”.

Sanzioni alla Russia: che ne pensa?

“Erano inevitabili, anzi sono persino arrivate tardi. Però non è pensabile allo stesso tempo come è accaduto, far soldi con i russi e dare armi all’Ucraina, un controsenso. Se ci fosse stata compattezza granitica tra le nazioni sulle sanzioni alla Russia penso che a questo non saremmo giunti”.

Il Segretario di Stato Vaticano Cardinale Parolin invita alla mediazione e la stessa Santa Sede lo cerca con ammirevole insistenza…

“E’ necessaria una mediazione seria e la Santa Sede la cerca. Quando si litiga, gli animi inevitabilmente sono accesi. Ecco perchè ci vuole un autorevole mediatore terzo tra le parti. In poche parole se tra moglie e marito volano i piatti, è bene che intervenga un paciere a farli smettere”.

Ha un senso un certo pregiudizio anti russo?

“No. Non ha alcun valore identificare la Russia, nazione di civiltà e cultura con Putin. Il pregiudizio anti russo è un errore di prospettiva. Quanto a Putin, il cinghiale ferito è più pericoloso di quello sano e bisogna offrirgli una via di uscita dignitosa per evitare ulteriori spargimenti di sangue”.

Da poco per i tipi della Laterza è uscito il volume “La forza della fragilità” a firma di Monsignor Vincenzo Paglia.

Bruno Volpe


Pubblicato il 11 Marzo 2022

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