Cronaca

“Non ha senso partecipare alla manifestazione, bisogna essere responsabili”

“Non ha senso partecipare alla manifestazione dei ristoranti aperti a San Valentino. Bisogna essere responsabili”: Franzi Marziale, titolare del noto Il Raffaello, in via Principe Amedeo, dissente dal progetto di chi, nella categoria ristoratori, per protesta, intende aprire ugualmente sfidando la normativa, a san Valentino. “Non ha senso. Rischiamo che assieme a noi subiscano multe e sanzioni i clienti e io devo essere responsabile anche in tema di sanità proteggendo me e la clientela. Le leggi se ci sono devono essere messe in pratica. Che possano essere discutibili, è vero. Ma ci sono. Inoltre con questi chiari di luna la vedo difficile che qualcuno venga lo stesso da noi. Il terrorismo psicologico e informativo ha fatto credere che noi siamo il luogo del contagio, il solo. Pensi che quando facciamo l’asporto, tanta gente neanche ci fa salire, vuole che lasciamo le pizze in ascensore”.  Marziale analizza la situazione dei ristoratori: ” Siamo un settore al collasso, un anno che non lavoriamo e di fatto privi di veri e consistenti aiuti. Certo, possiamo prendere soldi a prestito dalla banca, però così finiamo con l’indebitarci di più. Quando finiranno i risparmi saranno dolori. Siamo ancora in zona arancione, un mistero. Bisognava fare di tutto per venirne fuori”. Luigi Anaclerio, figlio del titolare del notissimo Paolo in via Quintino Sella, un’istituzione a Bari della buona cucina (a maggio farà 40 anni di attività) sostiene: “Avrebbe avuto significato la protesta di aprire a san Valentino se tutti l’avessero fatta, ma penso che saranno pochi. Non ha senso, poi che vado a manifestare, contro il virus? Se la prendono col Comune o la Regione, ma il virus esiste. Indubbiamente l’errore sta a monte. Bisognava chiudere tutto per un mese e i contagi sarebbero scesi. Queste zone colorate non servono, perchè la gente cammina per strada, si assembra, la vedo davanti ad un centro di analisi qui vicino. Tutti aperti e assembrati, solo i ristoranti e i bar penalizzati”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 10 Febbraio 2021

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