Nonnina, che bocca grande che hai…
Cosa non si è detto a proposito di Cappuccetto Rosso : E l’ingiustizia di dare del cattivo a un povero lupo, e la stupidità di una madre nel mandare una minore a spasso per un bosco, e un cacciatore più feroce col coltello che con la doppietta… Resta però che una delle più celebri fiabe dei Grimm lascia ancora il segno. Sarà un fatto di archetipi, sarà che di mezzo si è messo pure l’abusato tema della ‘modernità’, la celebre storia della temeraria piccola e del lupaccio simpatico continua a farsi un baffo di giochi da cellulare e navigazioni cibernetiche (al di là di questo, poveri bimbi, non è rimasto loro altro). Per cui un appuntamento teatrale dove protagonista sia l’innominata bimba dalla mantellina di velluto rosso non può che fare il tutto esaurito. Pertanto gran folla giovedì sera all’Anfiteatro di Ponente a Molfetta dove per ‘Ti fiabo e ti racconto’, rassegna di teatro ragazzi allestita da Teatrermitage, era in cartellone una produzione firmata Fratelli di Taglia. Questo ‘Cappuccetto Rosso’, scritto e diretto da Daniele Dainelli e Giovanni Ferma e da quest’ultimo interpretato con Marina Signorini, è spettacolo pensato dai tre anni in su. Motivo per il quale la narrazione si paluda di cadenze clownesche e un poco occhieggia alla commedia dell’arte. Ferma e Signorini non si risparmiano in scena (soprattutto il primo) ma eccedono, in alcuni momenti imprimendo allo spettacolo una cifra inutilmente convulsa. La storia va incontro a derive frequenti, troppo lunghe, talora improduttive. La difficoltà di ‘rientro’ nuoce alla linearità del racconto. Non di meno buona l’accoglienza del pubblico (cosa che alla fine dei conti quadra il cerchio e ridimensiona ogni giudizio estetico). Degno di nota infine l’elemento scenografo : pannelli dipinti da disabili e ispirati al tema della paura. Un buon risultato, che ben si coniuga con lo spirito dello spettacolo, volto a dare “un contributo alla difesa dei minori di tutto il mondo, ancora oggi maltrattati, violentati, sfruttati e sempre più indifesi”. – ‘Ti fiabo e ti racconto’ si chiude stasera a Largo Purgatorio, sempre a Molfetta, con la proclamazione dello spettacolo vincitore di questa 18esima del Festival. La premiazione sarà preceduta da ‘Storie tra raggi di luce’ , una produzione Piccolo Nuovo Teatro in prima regionale. Lo spettacolo, diretto e interpretato da Graziano Lazzari con Luca Mammoli, Bianca Migliorati, Delia Occhiacci, Marco Serrau e Amedeo Grilli, si annuncia ad alto impatto visivo (trampolieri, ‘strutture di fuoco’, danze acrobatiche, giochi pirici…). La storia è quella di un uomo del popolo che, alleatosi con la Natura, sconfigge uno stregone che usando terribili magie semina il panico tra la gente e con l’aiuto di mostri spaventosi mantiene il potere nella sua città.
Italo Interesse
Pubblicato il 27 Luglio 2013