Cultura e Spettacoli

Note e immagini: rapporto stretto

Ai tempi del primo ed unico canale, quelli della tv in bianco e nero e del tubo catodico, la gente sbuffava allorché Gian Luigi Rondi con l’erre moscia e l’involontaria spocchia da salotto alto introduceva i film. Volendo solo ‘vedere il fatto’ e temendone che gliene venisse rivelato il finale, lo spettatore abbassava il volume disponendosi a pazientare che il brillantissimo critico, ridotto al silenzio, terminasse la propria apparizione. Ma i pochi che prestavano attenzione a Rondi (il quale peraltro usava sempre l’attenzione di non rivelare come ‘il fatto’ andava a finire) ne venivano beneficiati nei termini di una più attenta – e formativa – visione della pellicola. Come ci mancano quei giorni in questo imbarbarito presente. La nostalgia ce l’ha fatta venire il più recente appuntamento della stagione del Collegium Musicum. Dedicato al rapporto tra musica e film, l’appuntamento aveva per oggetto l’ultima pellicola girata da Luchino Visconti, ‘L’innocente’. Appuntamento nel corso del quale Francesco Libetta ha eseguito al pianoforte le composizioni di Mozart, Chopin e Listz impiegate nell’opera di Visconti (gli altri autori chiamati in causa furono Gluck e Franco Mannino, il quale con ‘L’Innocente’ si meritò il David di Donatello). Prima che Libetta si sedesse davanti al piano,  Livio Costarella ha illustrato il rapporto tra la musica di quel film e le inquadrature, le scene più significative. Lo ha fatto con competenza, con leggerezza, senza salire in cattedra. Un intervento misurato, impreziosito da brevi interventi dimostrativi alla tastiera (oltre che giornalista e scrittore, Costarella è a sua volta un concertista). Un intervento puntualmente applaudito che ha avuto il pregio di predisporre la platea alla migliore fruizione del concerto di Libetta e di incuriosirla per la prima o la seconda volta verso un film presentato nel remoto 1976. E tra gli effetti positivi dell’intervento di Costarella mettiamo in conto un buon numero di spettatori che in questi giorni potrebbero aver scartabellato su youtube in cerca di quel film (che è totalmente e gratuitamente visibile). – Prossimo appuntamento di rassegna, martedì 17 novembre alle 20.30 alla chiesa di San Sabino (ingresso libero) con’Musica per l’Infinito’ ; in programma composizioni di Arvo Pärt e Martin Palmeri eseguite da Tiziana Portoghese (mezzosoprano), Paolo Miles (bandoneon), Antonio Piccialli (pianoforte), Coro Novum Gaudio diretto da Luigi Leo e dall’Orchestra del Collegium Musicum diretta da Rino Marrone. – Gli ultimi due appuntamenti stagionali, previsti per l’1 e il 15 dicembre si terranno come di consueto presso il Nuovo Abeliano.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 13 Novembre 2015

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