Cultura e Spettacoli

Noterelle di un alieno incazzato (21)

I baroni della Medicina di un tempo? Indubitabilmente, erano i ducetti delle/ nelle cliniche universitarie, in cui operavano, ma che IO Ricordi, mai, attori o autori di scandali legati a tangenti o a fatti di corruzione. Inoltre, MI Risulta che se un paziente, avendo bisogno di essere da loro visitato, si presentava al loro cospetto accompagnato da un parente, studente in Medicina, non solo Rifiutavano l’onorario, a loro dovuto, ma Chiamavano Collega, quasi un a lui beneaugurate “ad majora”, lo studentello mèntore del paziente visitato. Invece, non pochi baroni sessantottini o ”post” o nipotini, facendo strame della Sacra Deontologia Professionale, inseriscono nei corpi di sfortunati pazienti, che capitano sotto i loro simoniaci ferri, protesi e altro di scarsa qualità che, eziandio a loro dire,”fanno cagare”, in cambio, da parte delle intraprese produttrici della ”merda”, sopra menzionata,, di tangenti, di viaggi, di articoli da pubblicare su riviste specializzate, di rimborsi consistenti, sovrastimati per le loro partecipazioni a inutili riti congressuali. I medici di base, poi? Di non pochi di essi, si può, si deve dire tutto il male possibile. Secondo ME, non pochi di essi non hanno la più elementare esperienza clinica (dal greco: “clino”, letto), cioè, quella di visitare il paziente, steso sul letto; di stetoscopio muniti auscultare di esso il cuore, gli organi della respirazione e, da probabili altri segni appercepiti sul corpo di esso, ipotizzare una diagnosi di malattia e una eventuale terapia. L’Esperienza clinica è la Pratica della Medicina Fondata sui dati oggettivi che il corpo di un paziente rivela agli organi sensoriali del Medico, Servitore della sua Alta Missione, da, utilmente, Affiancare al racconto del paziente della sua dolorosa vicenda patologica. Rimembro con grata Stima i Medici Condotti “d’antan”, ognora, disponibili per qualsiasi motivazione fosse richiesto il loro Intervento. IO sputerei in un occhio, prima chiedendo scusa ai miei 25 Lettori, di chi o di coloro che, ancora, ritengono il ’68 del secolo scorso la stagione della “Palingenesi”, della ventata di maestrale che avrebbe liberato l’italietta da tutti i mali, di cui aveva, precedentemente, sofferto a causa di una unità raccoglitrice, ai vertici politici, economici di essa, più dei rifiuti degli staterelli, ducati, signorie, spazzati via dalle nuove egemonie di stampo massonico – mafioso, che le Eccellenze Fiorite in tutti i campi delle umane Attività, di cui i vecchi regimi, sparsi per/ nella penisola, si erano, pur, dotati. Così, a distanza di ben oltre un secolo e mezzo dalla unità che, gattopardescamente, tutto cambiò per non cambiare niente, i medesimi mali sono declinati, acclarati dai “media”, quotidianamente. I governi, anticostituzionalmente, pidocchiosi sulla “Sanità”, come sulla “Scuola”; s’impedisce a gran parte della popolazione di curarsi e, se pure si arriva dopo mesi o anni ad ottenere una visita specialistica, o un intervento chirurgico, essi sono fatti, di malanimo, da non pochi medici deconcentrati, distratti, e, non di rado, delinquenti. IO, quando metto piede in un ospedale,, ho, il più delle volte, l’impressione di avere a che fare con mestieranti con la “puzza al naso” nei riguardi di chi soffre, che con Professionisti orgogliosi di Essere i Discepoli, gli Eredi lontani di Ippocrate, Impegnati con Studio e Nobile Altruismo nel Mettere a Disposizione di qualsiasi Prossimo con Coscienza la loro Scienza.

——————————————————————————————————-Una docentucola di Matematica e Fisica ha donato in elemosina ai suoi non studenti in un liceucolo scientifico il 9 generalizzato nella sua disciplina, senza averli, mai, interrogati e con rare verifiche scritte? A dire il vero, verifiche scritte e interrogazioni sono un problema per tutti gli insegnantucoli di oggi, in quanto nella scuola italiettina attuale, dal ciclo dell’obbligo all’ultima classe di qualunque percorso di studi, è diventato un “optional” fare lezione e, quindi, attendere, da parte dei già menzionati, all’Obbligo, che è parte integrante, se non la più importante della “Paideia”, di Accertare, Riscontrare, Appurare il Livello, la Capacità di Apprendimento, la Studiosa Disponibilità alla Crescita Umana, Culturale degli scolari. Già è problematica l’alea che i ragazzi entrino negli istituti: i pretesti per gli ammutinamenti sono infiniti, bisogna,poi, mettere nel paniere, dal momento che viviamo sotto il cielo, le indisposizioni fisiche veniali o importanti (come si dice nel linguaggio medico, cercando di stare sulle generali) di ciascun ragazzo e, infine, i problemi famigliari, veri o presunti, giustificati, perfino, dai loro genitori. Comunque, una volta entrati nell’istituto, è impossibile, ormai, elencare, calendarizzate dal dirigente scolastico, dal consiglio dei docenti, dal consiglio di classe, dall’assemblea d’istituto, dall’assemblea di classe, entrambe le ultime organizzate dai ragazzi, le molteplici iniziative parascolastiche che surrogano nelle ore e nei giorni curricolari lo Scolastico in senso stretto. Insomma, mammini e papini, sappiate, se nessuno vi ha messo in guardia, che dai 13 anni scolastici istituzionali dovete sottrarre una decina d’anni di lezioni in classe per vari accidenti non effettuate e, di conseguenza, dovete asciugare la preparazione, le competenze dei vostri figli della quantità di cose, di nozioni, di argomenti non metabolizzati negli anni ai vostri figli sgraffignati o che i vostri figli si sono autosgraffignati, approfittando del vostro qualunquistico menefreghismo nell’Auspicare e nel vedere realizzata per essi una Scuola Vera, Seria, Autorevole, che i Tempi Richiedono. In ogni caso, la docentucola, di cui sopra, non è l’unica scolastica fedifraga. In una scuoletta di molfetta (ba) un insegnantucolo di Filosofia attribuì non pochi 10 nella sua disciplina a non poche non studentesse. In una scuoletta media di villongo (bg) i   docentucoli concordarono di assegnare ai loro non studenti, ai quali dovevano rilasciare il diplomino di conclusione del”ciclo dell’obbligo”, una barcata di 10. E’ dal ’68 del secolo scorso che: promozioni, diplomi, maturità sono elargiti con giudizi, filantropicamente, falsi. Che dalle elementari alla maturità, al diploma si compilano verbali, quando si scrutinano i ragazzi, scrivendo menzogne in atti pubblici. Il ministro del “miur” e i direttori delle direzioni regionali della p.i., devono inviare ispettori non per controllare la regolarità formale e sostanziale di qualche rara bocciatura, “sed” delle generalizzate promozioni, con voti stratosferici, dalle elementari, alla maturità, al diploma. In quanto nella scuola italiettina, quando si arriva al ”dunque”, le carte devono essere a posto, poco importa che non lo sia la preparazione dei non studenti, sì che il momento della valutazione finale di essi si trasforma nella celebrazione, nell’enfatizzazione del “pro forma”.

 

Falso o non falso il “dossier sul caso Orlandi”, da qualche settimana in giro per il Mondo, che, sono sicuro, stia facendo “tremare le vene e i polsi” di non pochi ”non dignitari” sotto il “cupolone”, cosa ha da spartire tanta sporcizia, a Dire poco, con il Nazareno e il “Vangelo”? Non è la prima volta che, nei millenni, si lamentino inenarrabili cruente malefatte all’interno e all’esterno delle mura vaticane! Allora, IO vorrei Proclamare al miliardo e passa di cattolici, sparsi in tutto il Pianeta “Terra”: “Disertate le chiese cattoliche; allontanatevi dai sinedri dei sepolcri imbiancati, tappatevi le orecchie, quando essi tentano di turlupinare le vostre Menti. Se a/in un Dio Credete, la Bellezza e la Razionalità del Creato sono le Testimoni ineludibili della sua Esistenza e il Cielo è il suo Tempio più Bello, per OnorarLo, per PregarLo, per DonarGli la vostra “Pietas”.

 

Pietro Aretino, già detto Avena Gaetano


Pubblicato il 13 Ottobre 2017

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