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Nove goal in tre gare sintomo di qualcosa che non va

Il Bari esce ancora con le ossa rotte all’interno delle proprie mura amiche. Il Novara espugna il San Nicola per 3 a 1.Per gli uomini di Torrente questo è il secondo stop in due gare con 9 reti subite nelle ultime tre uscite, un fardello che a giochi fatti può contare molto. Nel primo tempo di sabato succede poco, gli azzurri hanno la possibilità di passare in vantaggio al quindicesimo Mehmeti non riesce ad agganciare e a concludere in rete. Al trentaseiesimo Galano in contropiede la passa a Caputo che perde l’attimo della battuta, riuscendo comunque a calciare, ma il tiro viene mandato in calcio d’angolo. Primi quarantacinque minuti molto blandi, il Bari è lento ed imposta poco. Il secondo tempo si apre con il vantaggio del Novara su punizione Buzzegoli all’angolo con un sinistro a giro, Lamanna non può arrivarci. Al cinquantanovesimo gli ospiti si portano sul due a zero. Gonzales riesce a sfondare centralmente e la passa a Mehmeti il quale supera il numero uno barese con un potente diagonale.Al sessantacinquesimo il Bari accorcia le distanze con un gran tiro di Fedato dal limite che batte Bardi finendo all’incrocio dei pali. Il terzo goal dei novaresi avviene su calcio di rigore, Borghese commette fallo su Pesce in area, Gonzales dal dischetto spiazza Lamanna.A fine partita è intervenuto in una intervista radiofonica il tecnico biancorosso:” E’ stata una sconfitta che si poteva evitare. Il Novara ha sfruttato i nostri errori e le giocate dei singoli, ma non ha vinto tramite il bel gioco. La squadra piemontese era schierata tutta dietro la linea della palla. Nel primo tempo hanno creato ben poco e non hanno mai impensierito la nostra difesa e tirato in porta. Noi abbiamo sfruttato qualche occasione. Nella ripresa hanno trovato il goal su punizione, che credo sia stata la chiave di svolta. Dai miei giocatori mi aspettavo di più, velocità e fraseggio, è mancata la profondità di gioco. Anche oggi sono stati commessi errori evitabili in difesa, ma dobbiamo ripartire”.Il mister barese si è soffermato sulle condizioni del nuovo terreno di gioco del San Nicola:” Il campo non era nelle migliori condizioni, anche se sono stati svolti i lavori di rifacimento e rizollatura. Eppure lo utilizziamo solo per le partite casalinghe”.Anche uno dei gioielli baresi, Fedato ha detto la sua sulla gara persa contro gli azzurri:” Sono felice per il goal, anche se per il risultato è stato inutile, nella ripresa avevamo troppa voglia di segnare, ma questo non ha fatto altro che creare confusione nel gioco. Non credo ci siano problemi di tenuta atletica, anche se nel finale eravamo stanchi. E’ vero abbiamo subito delle reti evitabili, ma non mi sento di dare la colpa ai nostri difensori. Dobbiamo allenarci in settimana per rialzarci il prima possibile”.Le prestazioni dei singoli al di sotto dell’inizio del campionato hanno reso il meccanismo barese più fragile. Se a questo aggiungiamo gli errori grossolani di un Lamanna poco brillante ed una difesa ballerina, con qualche giocatore che ha dimostrato qualche passo indietro rispetto alla buona partenza, si capisce da cosa possono essere dettate le sconfitte.Torrente ha anticipato che per la partita contro il Cesena potrebbe fare qualche cambiamento a causa della tenuta fisica di alcuni giocatori, magari facendo rifiatare uno tra Caputo, Galano e Fedato, i quali dopo gli infortuni dei compagni di reparto sono stati sempre utilizzati. Sabato rientrerà dalla squalifica Andrea De Falco che potrebbe garantire un’utile alternativa in mezzo al campo.Il tecnico di Cetara potrebbe riproporre la difesa a 3 con l’inserimento di Altobello e lo spostamento a centrocampo di Ristovski o Sabelli, De Falco e Romizi a centrocampo, con Bellomo spostato in attacco. In caso di conferma della difesa a 4 potrebbero essere confermati Dos Santos e Borghese, con Polenta ed il macedone o l’ex Roma laterali bassi. Servirà voltare subito pagina ed archiviare la sconfitta andando a giocare su campo difficile come quello del Manuzzi dove i bianconeri concederanno poco e vorranno far risultato.Oltre al calcio giocato bisogna evidenziare le pessime condizioni del terreno di gioco, completamente ricostruito nei primi giorni di Ottobre. Sono bastate poche partite dei galletti per far emergere i dubbi. Durante il match Bari-Novara si è potuto assistere ad un campo a chiazze marroni e molto sabbioso. Un problema che con l’inverno potrebbe danneggiare la tenuta muscolare dei giocatori. Si spera che la situazione possa essere risolta sfruttando il periodo di stop di un mese che la B effettuerà fino a fine gennaio.

Davide Annicchiarico


Pubblicato il 18 Dicembre 2012

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