Cronaca

Nuovi investimenti per l’Ente fiera, modificati gli spazi e i padiglioni

Visita alla nuova Fiera del Levante, il piano di investimenti strutturali e logistici stabilito nel 2001 comincia a mostrare i suoi frutti. Dopo un impiego di capitale stimato in circa 160 milioni di euro, e un periodo di lavori che sembrava non dover mai avere termine o scadenza, sono stati presentati ieri dal Direttore generale della Fiera, dottor Leonardo Volpicella, i nuovi lotti interessati dal restyling.Si tratta di ben sette cantieri, che, tra le altre opere, prevedono un parcheggio multipiano della capienza di ben 500 posti auto, adiacente all’ingresso situato su viale Orlando, per il quale sono stati investiti ben 7 milioni di euro e due parcheggi interni, ubicati nel piazzale 202 e nel piazzale San Francesco, con una capienza di 250 posti auto ciascuno, costati singolarmente 1 milione e 202 mila euro.Tra le opere che daranno un aspetto rinnovato alla Fiera barese, anche il nuovo centro congressi, per il quale sono stati spesi 6 milioni e 800 mila euro, concepito per accogliere un’ampia tipologia di eventi, riuscendo ad ospitare da 7 a 10 sale, per una capienza complessiva di 4 mila persone. Tutti gli ambienti sono dotati di supporti tecnologici di ultima generazione e serviti da spazi complementari destinati alla ricezione e al catering. A breve i cittadini vedranno sorgere anche un nuovo ingresso carrabile e pedonale che affaccerà su via Verdi e avrà un costo di 2 milioni e 200 mila euro. Migliorato l’aspetto della struttura fieristica con l’impianto dei nuovi cancelli e il nuovo progetto di illuminazione serale dotato di luci a basso consumo energetico, e la riqualificazione delle torri dell’ingresso monumentale (le cui fondamenta stavano cedendo a causa dell’erosione marina) di cui è stata consolidata la base, scoprendo una antica scultura in gesso della nota caravella. L’attenzione per il design, e l’innovazione di queste idee ha colpito anche il colosso enogastronomico Eataly, che ha deciso di aprire a Bari, e proprio all’interno della Fiera, una attività permanente di ristorazione e cultura gastronomica, all’interno saranno presenti: una birreria artigianale, un museo dell’olio extravergine d’oliva, una pizzeria, una pasticceria-gelateria, e ben quattro ristoranti differenti per soddisfare i gusti di tutti, il vegetariano, la pescheria con il ristorante “di pesce”, la macelleria e il ristorante annesso, la friggitoria e l’angolo del casaro.Questa struttura situata sul lato destro dell’ingresso monumentale, occupa circa 8 mila metri quadri, è stata realizzata seguendo un’ispirazione post industriale, che prevede l’installazione degli impianti a vista, per un costo complessivo di 7 milioni di euro, di cui solo 2 a carico della Fiera del Levante.Obiettivo di questa rinnovata Fiera del Levante è la creazione di nuove opportunità di business e occupazione, nell’ottica di un progetto che possa coinvolgere non soltanto la fiera barese, ma anche gli altri spazi espositivi d’Italia, così come dovrebbe accadere nell’incontro del 18 luglio prossimo.Si tratta di un progetto certamente ambizioso, ma assolutamente innovativo che si spera possa risollevare l’occupazione e l’economia del nostro territorio. L’unico dubbio che rimane, riguarda il futuro di questi progetti, quando, nei prossimi anni, il Direttore Volpicella non guiderà più questi lavori.

 

           

Anna Deninno


Pubblicato il 11 Luglio 2013

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