Nuovo regolamento per la sterilizzazione dei gatti da cortile, ma dov’è andato a finire?
Sono entrate in vigore da ben cinque anni, le norme nuove nei condomini cittadini, soprattutto nel murattiano, per evitare la proliferazione incontrollata, ma soprattutto brutalità nei confronti degli animali. Quello che era l’Ufficio degli Animali del Comune di Bari, infatti, sulla scia della collaborazione con le associazioni animaliste locali e l’Università di Veterinaria di Valenzano, nel 2009 ha ridato impulso alla campagna di sterilizzazione dei gatti stanziali all’interno dei condomini, in modo da creare un equilibrio sia delle stesse colonie feline, che della salubrità delle unità condominiali interessate. A farsene portavoce, come sempre accade quando c’è da tutelare gli animali, l’ex consigliera comunale Anna Dalfino, delegata all’epoca dall’ex Sindaco a capo, appunto, dell’Ufficio Comunale degli Animali. Un servizio “ad hoc” per iniziative e operazioni a favore degli animali certo non facili, considerate non solo le risorse esigue, ma anche le sempre maggiori difficoltà legate all’impiego di attrezzature particolarmente costose. Come, per esempio, le gabbie-trappola per catturare i gatti. “Le numerose denunce pervenute al mio Ufficio di maltrattamenti e sevizie perpetrate ai danni di questi poveri animali che stazionano da tempo nei cortili delle residenze baresi, ha fatto sì da convincermi a iniziare immediatamente l’operazione di sterilizzazione. Cominciando soprattutto dalle unità condominiali del centro murattiano, dove si stanno verificando diversi episodi di inciviltà”, chiariva a suo tempo senza farsi pregare troppo la consigliera passata da qualche mese al Gruppo Misto, in Consiglio Comunale. Ma la Dalfino è rimasta isolata in questa operazione a tutela dei felini abbandonati in Città nei cortili, visto che a supporto dell’Ufficio Comunale per semplificare la cura e la diminuzione dei gatti nei cortili condominiali attraverso un serio programma di sterilizzazione, si era inserita perfino l’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari disposta a prestare piena collaborazione. Ma solo a parole, visto che di concreto non è migliorato niente. Infatti, oltre al servizio Comunale guidato da Anna Dalfino, le associazioni animaliste baresi Aca Onlus, Lav e Lada anche loro in campo, a guadare è rimasto il presidente dell’Anaci, a parole disponibile ad introdurre nei regolamenti di condominio le proposte riguardanti, appunto, le regole da seguire per evitare la maggiore proliferazione dei felini nei cortili dei condomini, come ha già proposto la Dalfino. Che ha pensato, ad esempio, all’introduzione di un responsabile (gattaro) del nutrimento, dell’igiene e della profilassi delle colonie feline insediate stabilmente nel cortile interno del condominio, il quale a sua volta avrebbe dovuto trovare spazi idonei per il nutrimento dei membri della colonia, da corredare con scodelle, ciotole e quant’altro possa tornare utile per sfamare i gatti senza problemi per l’igiene degli appartamenti. “ma è importante seguire anche altre regole, quali per esempio la previsione specifica da decidere con l’addetto o la ditta che si occupa delle pulizie del condominio di mantenere pulito lo spazio dove si nutriranno i felini, col divieto assoluto di utilizzare prodotti velenosi o nocivi per le pulizie.”, ha spiegato ancora la consigliera Dalfino. Che assieme al presidente dell’associazione che riunisce gli amministratori di condominio a Bari, stava anche valutando la possibilità di introdurre nei regolamenti il divieto di somministrazione di cibi dal balcone e comunque al di fuori dagli spazi individuati per il nutrimento dei gattini. Ed infine, problema senz’altro più importante, la sterilizzazione “orientata”, cioè di non tutte le gatte della colonia, ad evitare la proliferazione esponenziale a pericolosa degli animali. “tutto cio’ servirà –ha concluso la responsabile dell’Ufficio Animali del Comune- a dare a Bari ed ai baresi un altro e chiaro segnale di civiltà nei confronti degli animali”. Un segnale di civiltà, buona condotta ed educazione rimasto, ccome tantissime altre buone intenzioni sbandierate dall’amministrazione Emiliano, soltanto sulla carta di protocolli e giornali …(adl)
Pubblicato il 15 Luglio 2014