Omicidio del giovane albanese: arrestato dalla polizia un suo connazionale
In meno di 24 ore i poliziotti della Squadra Mobile barese , sotto il coordinamento della locale Procura, hanno assicurato alla giustizia il presunto autore dell’omicidio del 28 enne albanese Santino Xhyra, avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 16 in via Petrelli, al rione Libertà. Si tratta di Shaban Fejza ,cl.81 ,di nazionalità albanese ,anch’egli con piccoli precedenti penali. La vittima è stata colpita con tre colpi di arma da fuoco all’addome e al torace; vano è stato ,purtroppo , l’intervento del personale sanitario in quanto l’uomo è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale. Dopo aver escluso il coinvolgimento del 28enne con la criminalità organizzata, gli investigatori hanno scandagliato minuziosamente le frequentazioni e le abitudini della vittima, ascoltando fino a notte fonda negli uffici della questura barese numerosi testimoni. Gli sforzi investigativi hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda, identificando in Shaban Fejza il presunto autore dell’omicidio. Il movente del ferimento mortale sarebbe da ricercare in un diverbio avvenuto tra la vittima ed il 40enne . Un litigio avvenuto per la disponibilità di un appartamento ubicato nelle suddetta strada, nel quale viveva Hhyra con un coinquilino. Poichè i due erano da tempo morosi, il proprietario di casa aveva chiesto l’intervento di Fejza, che era anche interessato a subentrare come inquilino. Secondo la ricostruzione della polizia, dopo un primo screzio culminato con uno schiaffo al 28enne ,che aveva reagito colpendo con un pugno il presunto omicida, quest’ultimo è poi passato alle vie di fatto armandosi di pistola. Arma in pugno, l’albanese ha sfondato la porta di ingresso con un calcio, e varcata la soglia ha sparato a distanza ravvicinata i tre colpi risultati mortali. Gli agenti sono riusciti a recuperare l’arma del delitto con ancora un colpo nel caricatore. Il nutrito quadro probatorio raccolto ha consentito all’autorità giudiziaria di emettere nel confronti di Shaban Fejza un provvedimento di fermo di indiziato di delitto al fine di scongiurare la possibile fuga da parte dell’assassino. Il 40enne è stato prontamente rintracciato dai poliziotti e condotto negli uffici della Questura dove , una volta messo di fronte alle proprie responsabilità, ha confessato il delitto. Dopo le formalità di rito l’albanese è stato rinchiuso nel penitenziario di Bari.
Piero Ferrarese
Pubblicato il 12 Marzo 2021