Operazione “Eclissi” sentenze definitive per armi e droga, cinque arresti
Le condanne inflitte variano tra i sei e i quattordici anni di reclusione, per un totale di 48 anni di carcere.
I Carabinieri del Comando Compagnia di Monopoli hanno eseguito cinque ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari (ufficio esecuzioni penali), nei confronti di altrettante persone colpite da sentenze definitive di condanna per gravi reati commessi tra il 2018 e il 2020. Le persone interessate dai provvedimenti operavano nei comuni di Castellana Grotte, Polignano a Mare e Putignano.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bari e condotte in diverse fasi, mediante servizi di osservazione controllo e pedinamento, attività tecniche, nonché supportate da diverse dichiarazioni di collaboratori di Giustizia, hanno consentito, già nel luglio del 2020, di eseguire 6 provvedimenti cautelari.
L’inchiesta, convenzionalmente denominata “Eclissi”, ha contestato, documentandole, le diverse attività illecite del citato sodalizio che gestiva la piazza di spaccio di Castellana Grotte mediante l’acquisto di ingenti partite di Cocaina che venivano poi immesse sul mercato al prezzo fisso di 80 euro a dose.
L’attività di indagine aveva consentito di accertare che il 46 enne Franco Pirrelli a capo del sodalizio, ( originario di Castellana grotte è stato condannato a 14 anni di reclusione) ripartiva i compiti fra i sodali, stabiliva l’ammontare degli stipendi e individuava le basi operative del gruppo, continuando ad esercitare la propria leadership anche nei periodi di carcerazione tramite ordini veicolati ai familiari e, in particolare, alla moglie Barbara Palmisano di 46 anni ( la donna anch’essa di Castellana grotte è stata condannata in via definitiva a sei anni ed otto mesi di reclusione) , divenuta sua “portavoce” con l’incarico di risolvere le problematiche gestionali fra i sodali.
Il canale di approvvigionamento era rappresentato dal 44 enne Marco Pesce nativo di Putignano (condannato a 14 anni di carcere) considerato elemento di spicco della criminalità di Putignano, comunque non risultato organico al “sodalizio”, che riforniva l’organizzazione con partite di cocaina da 1 kg dal valore di 40 mila euro , le quali, una volta tagliate ed immesse nel mercato, potevano fruttare fino a 100.mila euro, versando comunque al Pirrelli una quota mensile di 6 mila euro quale provento dell’illecita attività.
Veniva altresì documentata la notevole disponibilità di armi e munizioni che il gruppo deteneva come deterrente nei confronti di altri sodalizi rivali: nel corso di diversi interventi, i Carabinieri hanno sequestrato una pistola mitragliatrice mod. Skorpion cal 7,65, una pistola Beretta mod. 81 cal. 7,65 e una pistola marca Browning cal. 6,35, nonché 150 cartucce di vario calibro. Le armi e lo stupefacente venivano occultati all’interno di involucri interrati oppure nascosti nei muretti a secco siti lungo la pubblica via.
Fra gli ulteriori traffici illeciti del gruppo rientrava anche quello della ricettazione di autoveicoli rubati: nel corso delle attività i militari hanno scoperto un deposito nel quale erano occultati targhe di auto e componenti meccaniche di varie marche per un valore di circa 40 mila euro nonché l’acquisto di una Alfa Romeo Giulietta provento di furto. Condanne definitive anche per il 50enne Gianfranco Manelli e Pasquale Gentile di 42 anni entrambi di Castellana grotte ; al primo sono stati inflitti otto anni di reclusione mentre a Gentile è stata comminata una pena di sei anni di carcere.
Le pene inflitte con gli odierni provvedimenti oscillano tra i sei e i quattordici anni di reclusione, per un totale di 48 anni di carcere.
P.Fer.
Pubblicato il 24 Gennaio 2025