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Ora parlano i precari: “Proroghe per tutti e diamoci da fare per compilare l’elenco”

Ereditiamo da questa sinistra un caos che ha dell’incredibile, poiché in dieci anni si è costruito in funzione del consenso e delle ambizioni carrieristiche dei singoli. Oggi viene in evidenza l’emergenza sul fronte del personale, che sarà difficile risolvere perché è una situazione esplosiva in cui emerge tutta la faccia tosta di una sinistra irresponsabile, ingannevole e bugiarda”. Lo dichiara il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Ignazio Zullo, continuando a gettare benzina sul fuoco sul tema bollente della stabilizzazione del eprsonale precario alla Regione. “Uno sfascio – spiega ancora Zullo- che riguarda sanità, agricoltura, ma anche il settore dei rifiuti con una tassa a livelli insopportabili, aggravata dall’ecotassa e, dunque, anche il rapporto ambiente-salute/occupazione-lavoro, l’assetto idrogeologico e la depurazione delle acque. Infine, la gestione del personale, che passa da ipotesi di incostituzionalità delle stabilizzazioni, da concorsi già espletati e in corso, dal limite di spesa per il personale da non superare, dalla necessità di assorbire gli esuberi delle Province. Senza dimenticare le tante vertenze irrisolte, come quella degli ex Ccr e dei precari della sanità. Questa sinistra –conclude Zullo- non può continuare ad affossare la Puglia”. Per loro però, le centinaia di dipendenti precari in servizio alla Regione Puglia (molto probabilmente non sanno manco loro stessi, di preciso, quanti sono…) non è più possibile tacere sulle false e fantasiose ricostruzioni a ruota libera di politici e amministratori apparse in questi giorni su alcune testate locali. Notizie che secondo loro, che si firmano semplicemente ‘precari regione puglia’, hanno l’unico scopo di “destabilizzare e creare inutile allarme sociale”. Sarà, però bisogna innanzitutto dire che a nessuno interessa destabilizzare (che paroloni!) eppoi che è difficile, molto difficile stabilire verità e approfondimento delle notizie se chi dovrebbe diffonderle, le notizie all’interno di un ente pubblico, si trincera dietro il silenzio. Occultando, per esempio, le assunzioni di decine di precari che lavorano presso enti, società e agenzie regionali, il Corecom Puglia o presso l’assessorato all’Agricoltura semplicemente non rispondendo al telefono o facendosi negare da solerti segretarie. Ma andiamo avanti. L’impugnativa del governo, di cui ancora non si conoscono i profili, secondo i precari regionali pugliesi ha sancito un principio importante: il comma 529 si può applicare e si deve applicare. Tralasciando il discorso sulle Agenzie, che sarà valutato in sede di corte costituzionale, i profili apparsi sul sito del governo attengono all’estensione della tutela assicurata dal comma 529 a tutti i lavoratori che, già inseriti nell’organico regionale al 31.12.2012, stanno maturando i requisiti per la stabilizzazione. E’ una tutela che giustamente la Regione ha posto in essere al fine di chiudere definitivamente la vicenda del precariato in regione, anche a seguito dei pronunciamenti della corte di giustizia europea. <>. Insomma, meglio sarebbe a questo punto darsi da fare –ma sul serio….- negli uffici dell’assessorato pugliese alle Risorse Umane per compilare l’elenco dei precari in servizio, atteso che siamo già in ritardo rispetto a quanto previsto e promesso nelle varie cabine di regia susseguitesi a ritmi ridotti nel 2014. Se fosse stato stilato entro i termini fissati dalla legge regionale, forse a quest’ora staremmo scrivendo altra storia. Forse….

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 29 Gennaio 2015

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