Ora tremano i sessantadue precari della società di gestione aeroportuale
E’ davvero molto preoccupato il consigliere regionale pugliese Pino Romano (Partito Democratico) dopo aver ascoltato in maniera dettagliata le problematiche che stanno attraversando i sessantadue lavoratori precari di Aeroporti di Puglia (Adp). Anche alla luce della ricaduta che queste potranno avere sul ‘brand’ Puglia, per costruire il quale la Regione Puglia, osserva ancora Romano, ha investito molto proprio sulle competenze del personale che oggi chiede il riconoscimento di un diritto acquisito: essere assunti a tempo indeterminato. Al termine dell’incontro di ieri a Bari, insomma, ancora occhi puntati sulla società di gestione dei quattro scali pugliesi, ma stavolta non per le assunzioni clientelari e nemmeno per i ‘supestipendi’ di direttori generali che guadagnano più del capo della giunta regionale in persona. In primo piano, invece, una volta tanto i salari di quelli che controllano bagagli o svolgono in silenzio servizi essenziali e ora rischiano di trovarsi in mezzo alla strada, dopo anni di illusioni e proclami. Ieri, con una delegazione di lavoratori di Adp e con i rappresentanti dei sindacati regionali di categoria, Cgil, Cisl, Uil e Ugl, l’incontro ha fatto seguito alla lettera aperta che nei giorni scorsi Romano ha inviato al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e all’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli, in cui chiedeva l’assunzione di “quegli uomini e donne che in questi anni, da precari, hanno fatto volare alto Adp, partecipata al 90% dalla Regione”. Romano, che pare aver preso davvero a cuore la vertenza, ha anche ricordato che “non si possono fare discriminazioni tra lavoratori di serie A e B”, riferendosi “alla stabilizzazione dei precari che lavorano nell’ente Regione”. Dopo aver ascoltato le ragioni dei lavoratori e dei sindacalisti, il consigliere piddì ha spiegato di essere “molto colpito dal fatto che da un lato ai precari di Adp sono stati sottratti dei diritti di natura finanziaria, come le indennità di reperibilità, mentre dall’altro leggiamo di indagini su privilegi indebiti di alcuni manager di aziende pubbliche”. Il capogruppo Pd ha allora annunciato che nei prossimi giorni “incontrerà prima gli assessori regionali competenti, al Lavoro e ai Trasporti, e poi chiederà un incontro con il management di Aeroporti di Puglia”. Anche perché, è stato spiegato dai sindacalisti nel corso dell’incontro, “Adp non ha fornito una pianta organica del personale e non si è dichiarata disponibile a un percorso di assunzioni che consentirebbe all’azienda di risparmiare rispetto ai costi attuali del personale”. Se questi nodi non si scioglieranno, Romano ha dichiarato che “richiedera, nella Commissione consiliare competente, le audizioni di sindacati, assessori al ramo e management Adp”. “Non è possibile – ha rilevato Romano – che le competenze di questo personale vadano disperse o non riconosciute, dal momento che consentono da anni ad Adp di ottenere risultati così lusinghieri”. Quest’anno, è stato ricordato, il bilancio di Adp è in attivo del 4% e il numero di passeggeri transitato da Bari e Brindisi è stato, rispettivamente, di 3,8 e 2,6 milioni di passeggeri. “E con la Turkish Airlines e Ryanair che hanno annunciato nuovi voli da e per gli aeroporti pugliesi – hanno concluso i sindacalisti – è davvero inspiegabile non voler assumere questi lavoratori”. Chissà, forse sarà inspiegabile per chi non conosce la società e i problemi del personale ad Aeroporti di Puglia….
Antonio De Luigi
Pubblicato il 11 Dicembre 2014