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Ordine pubblico e decoro dell’Umbertino? Questione di ordinanze sindacali

Ieri s'è riunito il Comitato per la sicurezza e da Palazzo di Città rimbalzano altri provvedimenti

“Non siamo contro la movida, ma contro la malamovida”, ha puntualizzato non molto tempo fa al nostro giornale l’avvocato Mauro Gargano, a capo del comitato <<Salvaguardia Zona Umbertina>> schierato oramai da parecchio tempo a fianco dei residenti contro assembramenti prima e dopo la mezzanotte, ma anche chiasso e persino carri e carretti che, in barba alla legge, vendono alcolici a prezzi da realizzo, in piena notte. Hanno scritto e riscritto a Sindaco, Questore e Prefetto senza avere risposte concrete, i cittadini baresi, chiedendo che i locali insediati in un’area troppo ristretta, nel loro interesse e tutela, siano dislocati in altre parti della città. Magari con un sostegno finanziario: ne guadagnerebbe lo stesso tessuto cittadino/commerciale rivitalizzando altri rioni. Ne sono convinti ancora i membri del comitato, ma anche tanti politici e consiglieri che, però, per adesso stanno ancora a guardare. Intanto, da cinquantotto che erano nel 2020 ora hanno superato i settanta e pare ne arriveranno altri, a breve. C’è saturazione e ora anche un esposto in Procura, per convincere le autorità competenti a occuparsi del caso. Intanto ieri sul tema delle altre piazze del centro cittadino, per garantire decoro e sicurezza. S’è tenuto il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. E in Prefettura a Bari hanno deciso di prolungare di altri sessanta giorni l’ordinanza sindacale di Vito Leccese risalente ad agosto. Ed è proprio da un paio di mesi che, com’è stato riconosciuto al tavolo prefettizio ieri mattina, è migliorata la vivibilita’ delle piazze vicino alla ferrovia, teatro quotidiano di risse, scippi e spaccio. Tutto ciò grazie alla maggiore presenza delle forze dell’ordine -in particolare Esercito Italiano, Carabinieri e Polizia Locale- contro soprattutto parcheggiatori abusivi, spacciatori e gruppi di nullafacenti ai margini di giardini, edicole, bar e tabaccherie. Eppure c’è ancora molto da fare, tra piazza Moro e piazza Umberto I soprattutto. In effetti i bivacchi -soprattutto tra panchine e aiuole di piazza Umberto e via Sparano – non sono scomparsi e residenti e commercianti continuano a lamentarsi, anche se pure loro hanno riconosciuto qualche miglioramento da due mesi a questa parte. Ora la mano pesante dei divieti e dei controlli non dovrà essere smussata, anzi: qualche modifica è allo studio del sindaco leccese per far scomparire per sempre lo spaccio che si nasconde dietro i mercatini fasulli non lontani dalla stazione centrale. Questione di giorni anche la ordinanza che ha promesso Vito Leccese per ‘normalizzare’ la vita dei residenti nella zona umbertina intasata dai locali notturni: si stanno valutando gli ultimi dettagli prima che venga emessa, anche se in questo caso la situazione è molto, ma molto più complessa e difficile da risolvere…(Fradema)


Pubblicato il 2 Ottobre 2024

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