Orti botanici, giardini storici…
L’Orto Botanico è un ambiente naturale ricreato artificialmente che raccoglie una grande varietà di piante categorizzate per scopi scientifici e per l’educazione dei visitatori. In Puglia ne troviamo solo due, uno a Bari, l’altro a Lecce ; entrambi sono gestiti dalla rispettive Università. Gli Orti Botanici non vanno confusi con i Giardini Botanici, malgrado palesi somiglianze. I primi sono ambienti di studio, i secondi luoghi di ricreazione. Agli Orti si accede per appuntamento e al loro interno non sono contemplati angoli d’accoglienza o angoli-vivaio. L’accesso ai Giardini, invece, è condizionato al pagamento di un biglietto ; in essi è possibile intrattenersi al di là della visita e acquistare germogli delle varietà vegetali offerte in vendita. Gli Orti, poi, hanno precedenti anche lontanissimi (i primi di Orti di Bari e Lecce risalgono ai primi dell’Ottocento), mentre i Giardini sono ‘invenzione’ recentissima. a gestire un Orto è sempre una pubblica istituzione, a occuparsi di Giardini sono imprenditori o società commerciali private. Infine, se gli Orti sono destinati a restare pochi, date le elevate competenze indispensabili al loro mantenimento, il numero dei Giardini è destinato a crescere. Da noi sono già quattro (hanno sede a Bari, Cisternino, Monopoli e Taranto) e sono tutti di recentissima istituzione. Promettono di aumentare. Nei giardini botanici si va a tavola, si organizzano feste, si realizzano servizi fotografici, si girano anche film. A consentirlo è la presenza di una mirata architettura vegetale. Ovvero ciò che manca in un orto botanico, caratterizzato da un numero enorme di specie dislocate secondo criteri scientifici e non di ‘spettacolo’ (per cui, ad esempio, sono attraversati da vialetti in mattonelle che s’incrociano ad angolo retto). Al contrario, nel giardino botanico vengono accostati solo alberi e cespugli coerenti col contesto ambientale, il che rende l’insieme vegetale ‘credibile’ e non innaturale come avviene negli Orti (tornando ai vialetti, essi presentano un andamento curvilineo e il fondo in breccia per riprodurre l’effetto carrareccia). Un’ultima distinzione, quella tra giardini botanici e giardini storici. Questi ultimi, ai quali i primi grosso modo si rifanno, hanno origini anche più lontane degli orti botanici. I giardini storici sono infatti la fastosa cornice vegetale delle dimore principesche. Non se ne cerchino in Puglia, dove – malgrado i potenti non mancassero – il Rinascimento non conobbe gli stessi fasti che nell’alta Italia. L’assenza di emulazione tra opposte signorie non ispirò a nessuno il desiderio di dedicare fondi e passione a questo esercizio del buon gusto.
Italo Interesse
Pubblicato il 11 Febbraio 2016