Cronaca

Ospedale della Murgia: “serve subito un medico al reparto di Chirurgia”

E’ proprio nei pressi dell’Ospedale della Murgia, prima pallino dei notabili e politici altamurani, quindi del governatore/assessore alla Salute pugliese Michele Emiliano e infine fiore all’occhiello della sanità nel complesso territorio a nord-est di Bari, che ora squillano rumorose le sirene dell’emergenza camici bianchi: “senza l’arrivo di una nuova unità il reparto di chirurgia rischia di chiudere fino al 31 gennaio”, si legge nell’ultimo comunicato dei Cinquestelle regionali di stanza in via Giuseppe Capruzzi, a Bari. Ma andiamo per ordine. “Se la direzione generale della Azienda Sanitaria Locale di Bari non adotterà provvedimenti immediati il reparto di Chirurgia Generale dell’ospedale della Murgia rischia di chiudere fino al 31 gennaio”, denuncia il consigliere Mario Conca. “L’arrivo di un nuovo medico, previsto per oggi – spiega Conca – è stato spostato dalla Asl al 1° febbraio. Allo stato attuale, per evitare la chiusura temporanea del reparto per mancanza di chirurghi che possano coprire il servizio di reperibilità, è necessaria una soluzione tampone fino al 31 gennaio. Dei cinque chirurghi in reparto, due hanno avuto la limitazione ad effettuare 10 reperibilità e i tre “superstiti” hanno già raggiunto le tredici reperibilità e non possono garantirne una ventina. Una situazione che va avanti da tempo, se pensiamo che nel 2018 la media delle reperibilità mensili è stata di oltre le quindici a medico con punte di 19; a questo vanno aggiunte le reperibilità pomeridiane non previste dal contratto collettivo nazionale, ma che in media sono state di cinquanta a medico, almeno nel 2018”. In effetti alla fine dell’anno scorso e precisamente a novembre, sono stati chiusi gli ambulatori di Chirurgia per permettere il funzionamento del reparto e da metà dicembre i medici di Chirurgia non hanno eseguito turni di guardia nei giorni festivi. “Una situazione – continua Conca – che è stata sottovalutata dalla ASL e continua a peggiorare, tanto che i posti letto sono stati ridotti a 14 per permettere alla chirurgia di funzionare. Da mesi sollecito la direzione generale, ma niente è stato fatto nonostante la chiusura agostana dell’ortopedia. Senza una Chirurgia Generale non è possibile assicurare elezione ed emergenza e continuano ad allungarsi le liste d’attesa. Una situazione che penalizza l’intero territorio: la direzione generale deve rendersi conto della gravità di quanto sta accadendo e comprendere che la sanità deve essere ubiquitaria e non baricentrica. Se si continua così la Murgia muore”. Parole, atti e provvedimenti consequenziali ora al direttore generale dell’Asl/Bari Antonio Sanguedolce, senza perdere altro tempo…(fdm)


Pubblicato il 17 Gennaio 2019

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