Cronaca

Ospedale di Bisceglie, in tilt il Pronto Soccorso

La missiva vergata dalla confederazione sindacale Usppi/Puglia è stata inviata ieri sotto forma di ‘raccomandata/urgente’ ai vertici della sanità locale per denunciare le ‘gravissime criticità’ organizzative e strutturali che affliggono il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Bisceglie. Laddove, dopo due anni di “pandemia” col personale tutto costretto ad affrontare turni massacranti senza riposi e senza ferie, la “direzione di presidio” – col benestare del medesimo Direttore del Pronto Soccorso – ha attuato “d’imperio” una riduzione drastica e immotivata del personale. Si parla in particolare degli operatori socio/sanitari divisi in tre turnazioni, senza tener conto sia del periodo estivo durante il quale l’“utenza servita raddoppia” e sia del diritto alle ferie del personale. Il Sindacato alza l’asticella della vertenza e per iscritto a direttori generali, amministrativi e sanitari rammenta che gli ‘Oss’ vengono impegnati per sala raggi, tac, consulenze di ogni genere in altre Unità Operative, in più “consulenze cardiologiche” che potrebbero essere ad “alto rischio” e senza il supporto dell’infermiere. Ma questo personale viene impiegato pure per trasferimenti e consulenze in altre Strutture Ospedaliere e quindi utilizzato per varie attività, ciò nonostante la Direzione di Presidio sembrerebbe ignorare tutto, non tenendo in alcun conto le loro esigenze. “Si vuole ricordare” al Direttore del Pronto Soccorso che i turni di servizio di tutto il personale afferente all’Unità Operativa “devono“ essere stilati solo ed esclusivamente dalla rispettiva “Coordinatrice Infermieristica” “unica titolata e deputata”, che peraltro rientra nelle proprie mansioni. Ma non è finita. Oltre alle suddette criticità organizzative, è stato necessario pure segnalare che, nonostante l’apertura del Pronto Soccorso all’utenza esterna, non sono stati definiti i vari percorsi nell’ottica dell’emergenza pandemica, ancora in atto. Il microclima è pressoché un lontano traguardo in quanto, dopo che il personale ha trascorso un lungo inverno al “freddo e al gelo”, ora si vedrà costretto ad affrontare un’“estate tropicale”, coi climatizzatori completamente fuori uso. Il personale – stando sempre alla nota trasmessa alla direzione del P.O. Biscegliese – è costretto ad utilizzare sedie a rotelle per il trasporto dei pazienti vecchi e pericolosi, per l’utenza ma anche per la sicurezza degli stessi lavoratori. E anche le barelle in dotazione sono più lunghe del vano ascensore e ciò costringe gli operatori a ulteriori carichi di lavoro per spostare il paziente su una barella più piccola che però risulta ”Instabile” e non adatta allo scopo. Insomma, la Confederazione Sindacale con i responsabili Brescia e Preziosa in prima fila ha tirato le somme di quanto non funziona a dovere o non funzionerà – stante l’arrivo della stagione estiva con tutti i problemi annessi e connessi – chiedendo infine un incontro ‘urgente’ alla direzione strategica dell’Ospedale di Bisceglie. Si tratta di cercare soluzioni idonee a tutela lavoratori interessati, senza creare i presupposti per azioni di protesta che si ripercuoterebbero solo e soltanto su degenti e assistiti.

Francesco De Martino


Pubblicato il 14 Giugno 2022

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