Cronaca

Ospedale ‘Fallacara’, ancora parcheggiate le auto-mediche nuove di zecca, destinate al ‘118’

Passa il tempo, ma non c’è scandalo o spesa pazza che tenga: nella sanità pugliese sperperi e malasanità restano intoccabili. Da nove mesi, una dozzina di auto-mediche comprate per rinforzare il servizio emergenziale di intervento ‘118’ sono ancora ferme, parcheggiate sotto una tettoia dell’Ospedale “Fallacara” di Triggiano. A denunciarlo nuovamente il segretario dell’Unione Sindacati Professionisti dell’Impiego Pubblico e Privato (Usppi) Nicola Brescia. Il quale torna a rivolgersi ai vertici dell’azienda sanitaria barese, in particolare al Commissario Vito Montanaro affinchè si chiarisca  <>. E veniamo ai fatti. Dal giugno 2014 le tredici nuove auto-mediche destinate al servizio di intervento emergenziale di Bari, sono ferme, tra rabbia, stupore e soprattutto impotenza di medici, addetti ai lavori e degenti, che sanno bene quanto deperiscano parti meccaniche e carrozzerie delle auto ferme per tropo tempo, senza nemmeno essere messe in moto. Motivo? Incredibile, ma vero, la Asl di Bari non ha autisti necessari a utilizzarle, come dice qualcuno, o mancano le dotazioni mediche a bordo, come afferma sicuro di sé qualche altro. Di certo non si sa, ma ancora più certo è che da oltre otto mesi  nessuno fa niente. <>, spiega il segretario Usppi Nicola Brescia. Non potendo assumere autisti, l’azienda del lungomare Starita sta pensando bene di riconvertire alcuni addetti ad altre mansioni. Ma ovviamente ci vorrà tempo. Insomma, la solita frettolosità e soprattutto mancanza di verifiche e controlli  di cui nell’azienda sanitaria del capoluogo, in questi anni, hanno approfittato tutti, e nelle maniere più incredibili. Ma nessuno paga, tanto meno di tasca propria. Insomma, la Asl di Bari non ha autisti necessari a utilizzarle, quelle benedette auto mediche ferme sotto una tettoia invece di distribuire cure e interventi di emergenza? O forse sono sprovviste delle dotazioni mediche? Non si sa, e il peggio è che da troppo tempo nessuno fa niente, anche se nelle sedi competenti, come si dice, potrebbero aggiungersi indagini e accertamenti su quelle tredici auto mediche acquistate a spese dei contribuenti e ferme ai box dell’ospedale triggianese, da giugno dell’anno scorso…

 

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 20 Febbraio 2015

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