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Otto Comuni pugliesi al voto per la scelta definitiva del sindaco

Tra questi, la sfida più importante sarà quella dell'unico capoluogo di provincia (Brindisi) della nostra regione

Sono otto in Puglia i Comuni che domani e lunedì andranno al ballottaggio per l’elezione del sindaco al secondo turno: Tra questi spicca quello dell’unico capoluogo di provincia, ovvero Brindisi, dove la sfida è tra il forzista Giuseppe Marchionna, candidato del centrodestra, che al primo turno ha ottenuto il 44% dei voti, ed il pentastellato Roberto Fusco, candidato dell’alleanza tra Pd e M5S, che invece si è fermato al 33,32% delle preferenze e che spera nella rimonta al ballottaggio.
Nel Capoluogo messapico non ci sono stati apparentamenti ufficiali, quindi la coalizione giallo-rossa proverà da sola a ribaltare il risultato del primo turno che vede Fusco indietro di quasi 11 punti rispetto al rivale di centrodestra. A Brindisi l’apparentamento del candidato sindaco giallo-rosso con Verdi e Sinistra italiana (che al primo turno hanno appoggiato il sindaco uscente Rossi), è saltata a causa di alcuni veti incrociati. Ma anche sul fronte opposto, ovvero quello di centrodestra che sostiene Marchionna, l’alleanza al secondo turno con il candidato sindaco della civica “Regione Salento”, Pasquale Luperto, di area affine al centrodestra non è andata in porto per analoghe ragioni. Quindi, decisiva per il vincitore sarà l’affluenza ai seggi, motivo per cui entrambi gli schieramenti temono, domani e dopodomani, un’astensione dal voto degli elettori brindisini ancora più alta di quella registrata al turno di due settimane fa. Nell’ultima settimana, a Brindisi sono giunti tutti i big dei partiti nazionali a dar manforte ai rispettivi candidati sindaci, da Giuseppe Conte del M5S al ministro degli Esteri e vice premier Antonio Tajani di Forza Italia. In provincia di Bari sono ben cinque i Comuni che vanno al ballottaggio in questa tornata amministrativa. Infatti, domenica e lunedì si apriranno i seggi elettorali ad Acquaviva delle Fonti, Altamura, Mola di Bari, Valenzano e Noci. Però, il caso che in settimana più ha fatto discutere nello scenario politico regionale è quello scoppiato a Mola di Bari, dove il candidato sindaco del M5s, Michele Daniele, uscito sconfitto dal primo turno, ha annunciato la volontà di sostenere al ballottaggio il candidato del centrodestra, Francesco Brunetti. Infatti, la scelta del pentastellato Daniele ha irritato non poco i vertici regionali del M5s, che si sono dissociati “con fermezza” dal rappresentante molese, tanto che il Movimento 5 Stelle pugliese con una nota ha comunicato che il partito “si dissocia con fermezza dal contenuto dei comunicati (pubblicati sui social) dei candidati Michele Daniele e Francesco Brunetti”, precisando che “il supporto dichiarato alla coalizione di centrodestra nel prossimo ballottaggio per l’elezione del sindaco di Mola di Bari, è frutto di un’iniziativa autoreferenziale, non associabile al M5S”, perché “i valori che animano la nostra comunità così come la nostra condotta politica e civica, non sono compatibili con quelli espressi dalle personalità e dalle forze politiche che Daniele intende sostenere”. Gli altri due Comuni che questo fine settimana faranno il ballottaggio per l’elezione del Primo cittadino sono Carovigno, nel Brindisino e Bisceglie nella Bat. In quest’ultimo centro, Vittorio Fata, candidato sindaco di centrosinistra sconfitto al primo turno, ha deciso di sostenere, con la “benedizione” del governatore pugliese Michele Emiliano, il sindaco uscente Angelantonio Angarano (sostenuto solo da liste civiche trasversali), contro il candidato del centrodestra Francesco Spina, che in passato è già stato sindaco di Bisceglie e presidente della Provincia Bat. Al primo turno, tra i due la differenza di consensi è stata di poco più di 700 voti a favore di Angarano. Quindi, la partita anche a Bisceglie, come negli altri citati sette Comuni pugliesi chiamati al voto del ballottaggio, potrebbe essere ancora aperta. Soprattutto se a recarsi ai seggi – come è facilmente prevedibile – sarà una percentuale di elettori assai minore di quella registrata al primo turno. Non resta che attendere la chiusura dei seggi e l’apertura delle urne di lunedì prossimo, per capire se anche stavolta l’andamento ridotto di afflusso al voto dei ballottaggi sarà confermato.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 27 Maggio 2023

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